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Pfas, uffici regionali: "il M5S non può permettersi di insinuare nei cittadini che non si voglia far chiarezza"

Di Note ufficiali Martedi 14 Novembre 2017 alle 20:59 | 0 commenti

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In merito alle affermazioni dei consiglieri del Movimento Cinque Stelle Jacopo Berti e Manuel Brusco, volte ad addossare alla Regione Veneto una ipotetica omessa denuncia di danno ambientale e la mancata sanzione a carico di Miteni, sommariamente ritenuta responsabile del gravissimo danno ambientale a tutti ben noto, i competenti uffici regionali replicano che la Regione, insieme a tutti gli altri enti pubblici competenti, è impegnata a far rispettare il principio "chi inquina, paga".

"Su questo impegno - aggiungono - nessuno può permettersi di insinuare nei cittadini il dubbio che non si voglia fare chiarezza o che si cerchi di minimizzare il danno subito."

"Massimo rispetto quindi per le indagini in corso da parte della Magistratura - sottolineano gli uffici - che permetteranno di porre in capo, con motivata sicurezza, a chi ha provocato la gravissima situazione di inquinamento ambientale di una vasta area del Veneto, tutti i costi sostenuti per il risanamento della acque e la messa in sicurezza degli acquedotti. I cittadini non devono avere alcun dubbio su questo punto cruciale."

"In attesa della conclusione delle indagini, volte a far pagare i colpevoli, la Regione ha attuato e sta tuttora attuando - fanno rilevare - tutto il possibile per garantire acque potabili pulite ai cittadini delle zone interessate, mentre proseguono, con la continua e puntuale pressione di tutti gli Enti competenti, le azioni di caratterizzazione e di messa in sicurezza dell'area Miteni."

"Non possono essere messe in dubbio con accuse o insinuazioni prive di fondamento - concludono - le azioni poste in essere dalle Istituzioni preposte alla salvaguardia dell'ambiente e della salute pubblica, pena demolire la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni stesse."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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