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Pfas, trasfusionisti veneti: "la plasmaferesi è sicura e sostanzialmente scevra da rischi"

Di Note ufficiali Lunedi 18 Dicembre 2017 alle 20:30 | 0 commenti

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Il Coordinatore del Centro Regionale Attività Trasfusionali-Crat e i Direttori dei Dipartimenti Trasfusionali del Veneto si sono riuniti oggi 18 dicembre per valutare sul piano tecnico-scientifico e su quello della sicurezza e dell'appropriatezza la situazione relativa all'utilizzo della plasmaferesi per abbattere la presenza delle sostanze perfluoroalchiliche nel sangue delle persone contaminate dai Pfas, sottoscrivendo un documento che è stato inviato al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, al Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi, al Presidente della Regione Luca Zaia, all'Assessore alla Sanità Luca Coletto e al Direttore Generale della Sanità Veneta Domenico Mantoan.

 

Il documento reca le firme del Coordinatore del Crat Antonio Breda e dei Direttori dei Dipartimenti Trasfusionali della Regione Veneto Giustina De Silvestro, Alberta Alghisi, Loredana Martinelli, Stefano Capelli, Gianluca Gessoni, Francesco Chiavilli e Andrea Frigato.

Nel loro documento, i sanitari, per quanto riguarda la sicurezza, sottolineano, tra l'altro, che "vengono effettuate ogni anno decine di migliaia di plasmaferesi in Italia e milioni di procedure nel mondo"; che "se ci fosse anche lontanamente il sospetto di inaccettabili frequenze di reazioni avverse legate alla procedura, questa non sarebbe certo applicata a milioni di donatori di sangue nel mondo"; e che "il regime applicato in Veneto per la rimozione dei Pfas è di gran lunga meno invasivo di quello applicato nei donatori di sangue." "Se ne deve concludere che l'esecuzione di un numero limitato di procedure di plasmaferesi ogni due settimane (come previsto dal protocollo messo in atto dai sanitari veneti fino alla sospensione del 15 dicembre ndr.) è pratica sicura e sostanzialmente scevra da rischi."

Per quanto riguarda l'appropriatezza, i Trasfusionisti del Veneto fanno tra l'altro presente che si è di fronte a "un fenomeno ristretto ad alcune situazioni geografiche definite e non molto diffuse, al momento in investigazione in alcuni Paesi (Usa, Australia, Germania)" e che, di conseguenza, "non è pensabile che in questi anni si sia potuta accumulare sul tema un'ampia letteratura. Tuttavia, il fatto è fenomeno strettamente dipendente dalla rarità della condizione e non dalla pericolosità o dalla controindicazione della procedura di rimozione di plasma nell'accumulo di inquinante nel sangue...." "I dati preliminari sin qui accumulati in Veneto - si legge ancora - dimostrano, in effetti, che le pratiche sono efficaci, almeno in prima battuta."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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