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Pfas, Pfoa e derivati, il punto video sulle 338 pagine della "europea" ECHA: chiamate in causa le aziende conciarie e non solo Miteni

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 24 Luglio 2018 alle 22:45 | 0 commenti

Pubblicato il 24 alle 16.30, aggiornato alle 22.45. Che non sia chiara la querelle sui Pfas, Pfoa e derivati è l'unica cosa certa tra il bombardamento di dati della Miteni e dell'organo regionale preposto ai controlli, l'Arpav, dati sui quali esprimono opinioni più o meno tutti, non sempre con adeguata competenza e, per giunta, con obiettivi diversi: comitati, associazioni ambientaliste, politici e anche noi giornalisti. A quei dati si sono aggiunti recentemente quelli, provenienti dall'azienda di Trissino che ha commissionato un'indagine a Global Marketing Insights.

La ricerca dell'azienda di Cleveland chiama in causa per la prima volta centinaia di aziende dell'Alto Vicentino come maggiori responsabili dell'inquinamento da Pfas, "antenati" e derivati inclusi, immessi nell'ambiente dalle industrie della concia, dalle cartiere, dalle lavorazioni del tessile e dalla produzione di colori e tinture.
Ma, soprattutto, è stata resa pubblica la ricerca indipendente, datata 26 giugno 2018, dell'ECHA, l'Agenzia dell'Unione europea che si occupa della chimica nell'industria. Una ricerca che allarga ben oltre i ristretti confini della Miteni le cause dell'inquinamento. È da tempo che, sfidando le ire di chi non cerca una vera, anche se complessa, soluzione ma un capro espiatorio, che nasconda le vere e totali responsabilità e soddisfi certe lobby così forti da avere in Confindustria Vicenza un settore a loro riservato, VicenzaPiù cerca e indaga lungo strade diverse e più ampie di quelle, ristrette e con destinazione prefissata, che non pochi indicano come quelel "giuste".

È come se per verificare i problemi che annusavamo nella Banca Popolare di Vicenza ci fossimo limitati a leggere e diffondere i comunicati dell'Istituto magari accompagnandoli con qualche domanda "gentile" a qualche direttore di filiale. Li abbiamo letti e pubblicati tutti, quei comunicati, ma siamo andati a indagare più a fondo, come facciamo da tempo anche per i Pfas, per i quali abbiamo letto e pubblicato i comunicati e le note di tutti e abbiamo intervistato e interrogato molti se non tutti i protagonisti, provando, però, a farlo con uno sguardo che vada più a fondo della superficie.
Allora abbiamo "preso" i documenti dell'ECHA, l'ente ad oggi più competente ed affidabile, in quanto né locale né privato, ce li siamo letti (sono 368 pagine, eccole qui tutte perchè tutti possano correggere i nostri eventuali errori di interpretazione) e li abbiamo "tradotti" in un video, semplice e breve che dia lo stimolo a riflettere. A voi che ci leggete, tra cui comitati, associazioni, politici, colleghi, diciamo solo: vedete, leggete anche voi le 338 pagine, rifletteteci...
E apriamo gli occhi, prima che sia tardi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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