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Pfas, on. Silvia Benedetti (Misto) e on. Mara Bizzotto (Lega): "bene che la UE se ne occupi, ma ci auguriamo che i limiti vengano ridotti a zero come da nostre proposte"

Di Note ufficiali Martedi 11 Settembre 2018 alle 15:20 | 0 commenti

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"Sono contenta che la UE si occupi della questione PFAS ma come rappresentante di un territorio martoriato da questo problema considero troppo alti i limiti al momento proposti". Questo il pensiero della portavoce patavina Silvia Benedetti riguardo il voto di ieri 10 settembre del Parlamento Europeo. "Secondo il pacchetto di norme che ha ottenuto il primo via libera ieri con i voti anche della Lega, che dovrebbe aver chiara la situazione veneta, sarebbero consentiti un limite di 100 nanogrammi per litro per sostanza PFAS e di 300 nanogrammi per litro come sommatoria di tutti i PFAS.

Tali limiti hanno destato la perplessità, oltre che mia, anche dei comitati locali veneti. Ho già depositato mesi or sono una proposta di legge in Parlamento che pone a zero il limite di sversamento di queste sostanze pericolose per la salute umana nelle acque. La libertà di impresa va salvaguardata, ma non può prevalere sul diritto alla salute dei cittadini sancito dalla Costituzione. Auspico che il Parlamento Europeo nelle prossime settimane azzeri i limiti o almeno renda più stringenti quelli proposti".
"Proprio per illustrare la situazione che sta vivendo buona parte del territorio veneto, ho richiesto ufficialmente al Ministro dell'Ambiente Sergio Costa ed al Ministro della Sanità Giulia Grillo un incontro in data 3 agosto. In questi 40 giorni però non ho ricevuto alcuna risposta. Questo esecutivo aveva affermato di voler dare un segno di discontinuità rispetto al passato per quanto concerne l'importanza del rapporto tra Governo e Parlamento e la necessità di rimettere il Parlamento al centro dell'attività legislativa, pertanto mi dispiace vedere questa occasione persa", termina la deputata.

On. Silvia Benedetti, Deputata alla Camera dei Deputati per il Gruppo Misto

 

"I limiti di PFAS votati in Commissione sono un punto di partenza, soprattutto se consideriamo la totale assenza di limiti che finora aveva caratterizzato la Direttiva UE e le altre proposte peggiorative che erano al voto. Noi abbiamo battagliato per limiti Pfas pari a zero con i miei emendamenti e continueremo la nostra battaglia nell'aula del Parlamento Europeo a Strasburgo, dove la nuova Direttiva Acque Potabili approderà per il voto nella plenaria del 22 - 25 ottobre".

Lo dichiara l'europarlamentare veneta Mara Bizzotto, capogruppo della Lega al Parlamento Europeo, dopo il voto della Commissione 'Ambiente e Sanità Pubblica' sulla revisione della Direttiva UE Acque Potabili.

"Una volta che in Commissione sono caduti i miei emendamenti 'Pfas zero' e che sono stati presentati 3 testi di compromesso, abbiamo dato il nostro appoggio al compromesso che prevedeva i limiti più bassi di Pfas - spiega l'europarlamentare Bizzotto -. Grazie al nostro voto, che si è aggiunto a quelli dei Liberali, dei Verdi e dei Socialisti, abbiamo scongiurato che fosse approvato un testo di gran lunga peggiore con livelli Pfas molto alti. E così è passato almeno il testo che si avvicina di più ai limiti messi dalla Regione Veneto, con un massimo di 0,10 microgrammi/litro per ogni singolo Pfas e un massimo di 0,30 mg/l di Pfas totali (Pfos, Pfoa e altri Pfas). Il risultato più importante è comunque la possibilità, per ogni Stato Membro, di fissare limiti ancora più bassi: l'Italia quindi potrà decidere di diminuire ulteriormente i livelli di Pfas rispetto a quelli contenuti nella nuova Direttiva UE".

"Di sicuro se la Commissione avesse votato i miei emendamenti 'Pfas zero' sarebbe stato meglio - continua l'eurodeputata Bizzotto -. Però, considerati i numeri dei gruppi politici e le forti pressioni delle lobby delle multinazionali della chimica, quello uscito dalla Commissione è il massimo che si poteva ottenere in questo momento e in questa Commissione. Basti pensare che il gruppo più numeroso, il PPE (Forza Italia), appoggiava un compromesso con livelli Pfas molto più alti".

"Ad ogni modo la partita Pfas è solo all'inizio e, dopo questo discreto primo tempo, ci sarà ora il voto del Parlamento Europeo a Strasburgo nella sessione plenaria di fine ottobre - conclude Mara Bizzotto - Noi torneremo alla carica per portare a casa limiti zero di Pfas, cercando alleanze trasversali dentro al Parlamento tra tutti i gruppi politici che rifiutano le pressioni delle multinazionali e che vogliono una Direttiva UE veramente a tutela dell'acqua e della salute pubblica".

On. Mara Bizzotto, Capogruppo della Lega al Parlamento Europeo

 

 

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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