Quotidiano | Categorie: Politica, Ambiente

Pfas, mozione Guarda (AMP) e Zanoni (PD): Regione rimuova sito Miteni e proceda immediatamente con le bonifiche

Di Note ufficiali Sabato 8 Settembre 2018 alle 11:33 | 0 commenti

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"Sono ormai trascorsi 5 anni dalla comunicazione sulla presenza di Pfas negli acquedotti e dall'identificazione della contaminazione sotto la Miteni. È assurdo pensare che solo oggi, dopo le due caratterizzazioni realizzate, si venga a certificare l'esistenza di un inquinamento riferibile all'attività di Miteni degli ultimi 4 anni. Ora basta: i tempi per una bonifica sono ampiamente maturi e la Regione ha tutti gli strumenti per procedere". A dirlo, i Consiglieri regionali Cristina Guarda (AMP) e Andrea Zanoni (PD), che oggi hanno presentato una Mozione sul tema. 

"È da quasi due anni che sollecitiamo controlli e iniziative cautelative sull'attività dell'azienda, anche attraverso l'applicazione della norma del Piano di Tutela delle Acque, recentemente introdotta da questa giunta, che parla di protezione delle aree di ricarica della falda, come Trissino, con l'immediata rimozione o delocalizzazione dei siti contaminanti o potenzialmente contaminanti. La risposta data all'epoca, anche ai comitati e alle mamme no pfas, dal presidente Zaia, era che Miteni non è attualmente fonte di pressione, ma che l'inquinamento apparteneva al passato. Dichiarazioni che oggi, a seguito delle verifiche della provincia, scopriamo non essere veritiere".

"Con la mozione presentata oggi assieme al Capogruppo del PD Fracasso - concludono Guarda e Zanoni - chiediamo di applicare immediatamente il Piano di Tutela delle Acque così da consentire, senza ulteriori ritardi e proroghe, l'effettiva bonifica del terreno sottostante il sito Miteni".

Leggi tutti gli articoli su: Miteni, Andrea Zanoni, pfas, Cristina Guarda

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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