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Pfas, Movimento Cinque Stelle: "gli uffici della Regione non danno risposte alle nostre domande, ma la pazienza è finita"

Di Note ufficiali Mercoledi 15 Novembre 2017 alle 16:48 | 0 commenti

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Continua anche oggi 15 novembre la discussione sui Pfas tra uffici regionali e i consiglieri veneti del Movimento 5 Stelle. In una nota emessa dalla Regione Veneto in seguito alle durissime accuse dei consiglieri regionali, che ieri hanno sottolineato come nessuno abbia appioppato alla Miteni le sanzioni previste per il ritardo nella comunicazione relativa alla scoperta dell'inquinamento nel sito produttivo, gli uffici regionali non forniscono alcuna informazione utile e non rispondono a nessuna delle richieste.

 

"Abbiamo chiesto perché nessuno abbia applicato le sanzioni previste dalla legge per il ritardo - dicono i 5 Stelle - e parliamo di oltre 9 milioni di euro, che con la prescrizione si riducono a poche centinaia di migliaia di euro. Mentre passano i giorni la somma diminuisce ulteriormente, e la Regione non trova di meglio da fare che agitare spiegazioni senza un contenuto."

"A noi la supercazzola degli uffici non fa per niente ridere, ci fa solo arrabbiare - è il commento dei consiglieri - parlano di azioni, di messa in sicurezza e di acqua potabile. Ma ora non stiamo parlando di questo, stiamo parlando di sanzioni non applicate. E vogliamo una risposta precisa, puntuale e definitiva."

"Continueremo a chiederla fino a quando non ci risponderanno - concludono gli esponenti del Movimento 5 Stelle - e non ci accontenteremo di chiacchiere minacciose. Il tempo della pazienza è finito, ogni risposta non data a noi è una risposta non data a centinaia di migliaia di veneti che vogliono sapere la verità sui Pfas."

I consiglieri regionali ribadiscono la volontà, se non arriveranno risposte chiare e precise, di presentare sull'argomento un esposto alla Corte dei Conti.

Leggi tutti gli articoli su: Miteni, Movimento 5 Stelle, pfas

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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