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Pfas, monitoraggi su uomini, animali, alimenti: esiti inviati a Istituto Superiore Sanità

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 9 Novembre 2015 alle 20:01 | 1 commenti

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Regione Veneto

“Le conseguenze dell’inquinamento da Pfas in alcuni Comuni delle Ullss Ovest Vicentino, Vicenza, Monselice, Verona e Legnago, determinate da uno sversamento aziendale di competenza della Magistratura, sono costantemente monitorate dai tecnici della Regione. I campionamenti sono già stati tutti inviati all’Istituto Superiore di Sanità, con il quale collaboriamo sin dall’inizio della vicenda, per avere e concordare una valutazione di rischio e le eventuali contromosse da prendere”.

Lo sottolinea l’Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, in relazione alle preoccupazioni circolanti circa la contaminazione da queste sostanze di animali e alimenti.

“Dopo aver immediatamente messo in sicurezza tutti i sistemi acquedottistici che prelevano le acque superficiali e sollecitato con insistenza i titolari di pozzi privati a fare le analisi – ricorda Coletto – abbiamo messo in atto due approfondimenti significativi, sulle persone, sugli animali e sugli alimenti, proprio perché non deve esserci nemmeno un’ombra di dubbio”.

L’Assessore specifica che si tratta di un monitoraggio con prelievo di sangue effettuato alle persone residenti nell’area interessata e a persone certamente non coinvolte, in modo di avere un termine di paragone estremamente approfondito; e di prelievo altrettanto diffusi, seppur naturalmente a campione sugli animali e sugli alimenti.

“Entrambi gli esiti – dice Coletto – sono all’attenzione degli esperti del più elevato interlocutore scientifico d’Italia che è l’Istituto Superiore di Sanità. Nessuna indicazione che ne deriverà verrà sottovalutata e le azioni che verranno eventualmente indicate saranno tempestivamente messe in atto di concerto con l’Iss. Senza un’evidenza scientifica – conclude Coletto – è difficile immaginare di fare più di ciò che è già stato fatto e appena questa arriverà ci comporteremo di conseguenza. L’attendiamo in tempi molto brevi”.

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Commenti

Inviato Martedi 10 Novembre 2015 alle 21:47

Nonostante quanto affermato dal ragioniere Coletto, il biomonitoraggio di un un esiguo campione di cittadini non è stato pensato per analizzare le eventuali ripercussioni sulla salute dei veneti esposti alla contaminazione pluridecennale della catena alimentare. Servirà solo a stabilire se le concentrazioni dei vari PFAS nel sangue sono influenzati da fattori genetici che influenzano l'attività di alcune molecole che (forse) trasportano i pfas nel sangue. Probabilmente i risultati saranno buoni per farne una pubblicazione su una qualche rivista prestigiosa e per aiutare la carriera di qualche ricercatore a spese nostre (ricordo che la regione Veneto paga 450.000 euro in tre anni all’istituto superiore di sanità per i suoi servizi), ma non apporteranno luna novità riguardo gli eventuali danni subiti dalla popolazione esposta per oltre 50 anni ai pfas con l’acqua potabile, gli alimenti e l’aria inspirata."
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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