Quotidiano | Categorie: Ambiente

Pfas, M5S: “Fuori il nome dell’azienda che si rifornisce di pollame contaminato dai Pfas, le Iene hanno fatto saltare il banco”

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 12 Ottobre 2016 alle 18:24 | 0 commenti

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Movimento 5 Stelle Veneto
C’è una grande azienda che si rifornisce di pollame e uova nelle terre dei Pfas: i prodotti, derivanti da animali abbeverati tramite pozzi inquinati, finiscono sulle tavole dei veneti e dell’Italia intera. La drammatica realtà è esplosa ieri sera grazie al servizio televisivo de Le Iene, che hanno girato un report sulla situazione dei Pfas nelle province di Padova, Verona e Vicenza.

“Dal servizio emerge come molte aziende della zona diano da bere acqua inquinata dai Pfas agli animali, che vengono poi venduti a una delle più importanti aziende del settore – sottolinea il capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale, Jacopo Berti – il pollame e le uova finiscono quindi sulle tavole dei veneti e di gran parte dell’Italia, dato che si parla di un’azienda di alto livello. Peccato che, per evitare problemi penali, nel servizio non venga detto il nome dell’azienda”.
I 5 Stelle hanno formalizzato oggi un’interrogazione proprio per chiedere alla giunta regionale che venga reso noto il nome dell’azienda coinvolta.
“Vogliamo saperlo – tuona Berti – è un diritto di tutti i veneti, anzi di tutti gli italiani. Lo vogliamo sapere per tutelare la nostra salute e per una questione di trasparenza. Inoltre vogliamo sapere dalla giunta perché non mette in atto un sistema da noi suggerito tramite un’interrogazione, alla quale ovviamente non è mai stata data risposta, per bloccare immediatamente la produzione della Miteni. Ci hanno dato degli allarmisti e volevano denunciarci quando abbiamo sollevato il problema dei Pfas, guardate ora come siamo messi”.

“Il servizio delle Iene – gli fa eco il consigliere regionale M5S Manuel Brusco – fa capire la portata del problema legato ai Pfas, che grazie alla trasmissione sarà finalmente di portata nazionale. E fa capire anche quanto è stato importante il nostro lavoro sull’argomento. Ora come la mettiamo con il decreto ministeriale e con il decreto regionale che hanno permesso ai responsabili di questa situazione di continuare a inquinare?”

Leggi tutti gli articoli su: acqua, inquinamento, Le Iene, M5S, pfas, Jacopo Berti, Manuel Brusco

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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