Quotidiano | Categorie: Politica, Ambiente, Fatti

Pfas, la sen. Laura Puppato (PD): "ancora bugie dalla giunta di Luca Zaia"

Di Note ufficiali Giovedi 21 Settembre 2017 alle 18:53 | 0 commenti

ArticleImage

Laura Puppato, senatrice del Partito Democratico, interviene nuovamente su: "La telenovela dei limiti alle acque potabili e di scarico, che vede, forse, il suo epilogo. Non ancora invece la presunta mancata erogazione degli 80milioni di euro giacché e' noto anche ai sassi di questo Paese, che nessuna erogazione sarà possibile finché non sarà presentato il progetto almeno ad uno stadio di studio di fattibilità, da parte della regione, come diciamo da mesi e in perfetta coerenza con le procedure arcinote dal Presidente Luca Zaia che a sua volta, da tempo immemorabile, le applica."

"Progetto mai visto e mai presentato - continua la senatrice -, tanto che mai sono riusciti a dimostrare il contrario dalla Regione Veneto, ma solo a ripetere ossessivamente come un mantra, la solita, inaudita lamentela senza sostanza. Ma Lunedì prossimo 25 settembre, in conferenza stampa presso la regione del Veneto con il gruppo Pd e la sottosegretaria all'ambiente Barbara Degani, daremo anche qualche utile approfondimento sulla malafede della giunta regionale e del suo presidente in merito alla vicenda PFAS. Attendiamo sempre il ringraziamento, con scarse speranze, per aver recuperato i 23milioni di euro dai fondi perenti cioè scomparsi, che il Veneto non era riuscito a utilizzare, per il Fratta Gorzone. Anche in questo caso - prosegue la nota - presentando dopo mesi di sollecito progetti per una cifra superiore senza indicare le priorità per cui il Ministero sollecita la decisione su "quali progetti" si intenda realizzare tra quelli presentati che superano il plafond. Insomma un incredibile indecisione che già troppi danni ha prodotto."

"Quanto alla telenovela dei limiti allo scarico e alle acque potabili - continua Puppato -,  ebbene la risoluzione che viene ora presentata come reazione al deficit del governo, in realtà è niente altro che la migliore dimostrazione di quanto sia perfettamente nelle competenze regionali procedere a fissare i limiti di cui sopra; in particolare per quanto riguarda gli scarichi industriali e' proprio una competenza esclusiva della regione. In tal senso ci fa piacere richiamare la legge 152/2006 nonché la direttiva europea 60/2000 che ha posto in evidenza la responsabilità delle regioni (e delle autorità di bacino quando saranno costituite) nell'andare a determinare le autorizzazioni agli scarichi non in modo predeterminato, se non per soglie massime, ma bensì in relazione allo stato ecologico e chimico delle acque. Dunque una carenza spaventosa che ha già portato il Veneto a diventare per il caso PFAS zona inquinata di riferimento mondiale ( lo stesso Domenico Mantoan conferma il coinvolgimento dell'OMS e dell'EPA Europea nella vicenda PFAS), scoperta proprio dall'analisi del CNR sulle acque dei fiumi."
"Dunque tardivamente si perviene da parte degli organi politici del Veneto - conclude la senatrice - ad una decisione nel senso auspicato. La riduzione dei limiti, peraltro, e' proprio da leggersi in relazione allo stato delle acque, pessimo per quanto riguarda i perfluorurati nella zona delle province di Vicenza, Padova e Verona.Far passare un obbligo proprio per una mancanza altrui e' un'altra delle
performance della politica regionale veneta. Ma si sa le bugie hanno le gambe corte
."


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network