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Pfas, la sen. Laura Puppato (PD): "la Regione Veneto è colpevole di ritardi e di omissioni"

Di Comunicati Stampa Mercoledi 15 Novembre 2017 alle 14:53 | 0 commenti

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"Le audizioni della ministra Beatrice Lorenzin e dell'Istituto superiore di Sanità, oggi 15 novembre nella Commissione Ecomafie, lo confermano: la Regione Veneto è colpevole di ritardi e di omissioni sull'inquinamento da Pfas, che nell'area a monte e a valle della Miteni costituisce ancora un grave pericolo per la salute della popolazione. La notizia di oggi è che l'area rossa comprendente 21 comuni non è omogenea e che le analisi in corso stanno rilevando due diverse situazioni relative ai livelli di Pfas nel sangue rilevabili tra chi vive a monte o a valle rispetto alla fonte inquinante.

Il che potrebbe spiegare alcune domande dei genitori no-Pfas rimaste senza risposta, come per esempio come mai pur non bevendo acqua contaminata i livelli ematici di Pfas continuino a crescere. Come ha detto oggi Renzi incontrando le famiglie con il treno di ‘Destinazione Italia', la battaglia del Pd continua perché l'obiettivo è zero Pfas nel sangue". Lo dice la senatrice Laura Puppato, capogruppo del Pd nella Commissione di inchiesta sul ciclo dei rifiuti, eletta in Veneto. "Le audizioni hanno confermato - prosegue Puppato - che la Regione Veneto ha stabilito con grande ritardo i limiti di concentrazione dei Pfas nelle acque di scarico, con un rimpallo incomprensibile. In contraddizione con le dichiarazioni pubbliche, è emerso che la Regione ha anche richiesto all'Istituto superiore di Sanità l'autorizzazione a superare, seppure in modo temporaneo e per risolvere un problema di siccità, i livelli di Pfas consentiti per la distribuzione di acqua potabile. La ministra Lorenzin e il direttore dell'Iss Ricciardi hanno confermato che solo le due ricerche in corso, una su campioni alimentari e l'altra di tipo epidemiologico, potranno chiarire meglio le dimensioni e le conseguenze del problema, ma intanto si è deciso di sospendere il prelievo ittico nelle acque interne all'area rossa. Si sta delineando un quadro preoccupante, perché anche con la plasmaferesi, non immune da problematiche, non si riscontrano al momento evidenze scientifiche di miglioramento. Si dovrà arrivare a decisioni sulla Miteni e sulla bonifica, a tutela della salute della popolazione e dei dipendenti".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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