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Pfas: la relazione di Gianni Tamino al convegno di Cologna Veneta

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Domenica 29 Maggio 2016 alle 12:58 | 0 commenti

Abbiamo già più volte trasmesso in streaming su VicenzaPiu.Tv gli atti di un convegno sui PFAS, che si è svolto il 17 dicembre 2015 a Cologna Veneta, moderato da un collaboratore di VicenzaPiù e organizzato dal Coordinamento Acqua Libera dai PFAS in collaborazione con il Circolo Legambiente Perla Blue. Visto l'interesse che finalmente si sta dimostrando ai Pfas, argomento su cui va fatta chiarezza (con dati e normative certe oltre che con controlli approfonditi ma non strumentali a possibili business sulla pelle della gente) ma su cui va evitato il rischio di ora facili forzature da parte di chi prima, mediaticamente, ignorava il problema, vi abbiamo riproposto ieri, sabato 28 maggio, l'intervento nel convegno di Cologna Veneta di Vincenzo Cordiano e, ora, aggiungiamo quello di Gianni Tamino, due dei relatori principali (in redazione, per chi lo volesse visionare, abbiamo un dvd con la registrazione completa delle quattro ore di tutto il convegno)

Il 18 dicembre scrivevamo a tal proposito: «si è dunque parlato di PFAS, ovvero sostanze perfluoroalchiliche. Un nome che detto così magari può risultare sconosciuto ai più ma che invece indica una serie di composti ampiamente usati nell'industria tessile e per la produzione di utensili domestici. I PFAS potrebbero essere responsabili di uno dei più significativi disastri ambientali della nostra regione. Queste sostanze, che possono causare molte gravi malattie, sono state trovate in una quantità rilevante in uova, carni, pesci e ortaggi. E questo a causa dell'inquinamento delle falde acquifere dovuto agli scarti di lavorazione delle sostanze, la cui possibile origine è l'azienda Miteni di Trissino, produttrice di PFAS fin dalla fine degli anni '70... ».

Ora vedete, ascoltate e continuiamo a fare informazione per capire.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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