Quotidiano | Categorie: Politica, Ambiente, Fatti

Pfas, Gianpaolo Bottacin: "sui nuovi acquedotti il governo continua a fare melina, ha tutte le carte ma non sblocca i fondi"

Di Note ufficiali Giovedi 26 Ottobre 2017 alle 15:13 | 0 commenti

ArticleImage

"Di gravità inaudita quanto si legge in una nota secondo cui la Regione Veneto avrebbe mandato al ministero solo "idee progettuali" prive di piano finanziario. O tale affermazione è non corretta oppure qualcuno sta nascondendo delle carte." L'assessore regionale all'ambiente Gianpaolo Bottacin risponde duramente alle affermazioni contenute in un comunicato stampa diffuso dopo l'incontro di ieri a Roma presso la sede del Ministero dell'Ambiente di una delegazione di Mamme No Pfas con il Ministro Gian Luca Galletti, affiancato dalla Dr.ssa Gaia Checcucci Direttore Generale Salvaguardia Territorio e Acque e dall'Ing. Gigliani Dirigente Divisione Risorse Idriche.

"La Regione - fa rilevare Bottacin - ha inviato la documentazione completa, corredata da una corposa relazione tecnica, contenente anche gli elaborati grafici, che descrive gli interventi (per la precisione 19), individuando per ognuno di essi descrizione, lunghezza, diametro, portata, costi, tempi, priorità, ecc. Il ministero ha quindi in mano da tempo il programma definitivo degli interventi, con l'indicazione dei cronoprogrammi di attuazione e la determinazione dei relativi costi. Anzi ha anche elaborati grafici e relazione tecnica. Faccio presente, per altro, che il Ministero non ha mai formalmente chiesto i "progetti", che comunque abbiamo mandato di nostra iniziativa."

"Ritengo quindi gravissimo - aggiunge l'assessore - che ancora una volta vengano fatte circolare notizie oggettivamente prive di fondamento. A meno che il governo, non voglia evitare lo snello procedimento consentito dell'appalto integrato, ancora possibile per gli acquedotti, che prevede un unico bando di gara per progettazione esecutiva e realizzazione dell'opera. Percorso che consente tempi e costi minori perché si riducono i contenziosi tra impresa e progettista, essendoci un unico interlocutore per entrambi gli aspetti. Ma l'appalto integrato (progettazione esecutiva e realizzazione dell'opera) è consentito solo quando c'è la copertura finanziaria, che ad oggi non esiste proprio perché il governo, dopo un anno di promesse, non ha ancora sbloccato i fondi, fermi presso il Ministero delle finanze, come ricordato recentemente dagli stessi dirigenti del Ministero dell'ambiente. Tra l'altro abbiamo chiesto, per rendere ancora più spedita la realizzazione delle opere, la gestione commissariale, ma anche su questo nessuna risposta dal governo."

"La verità - conclude Bottacin - è che l'unica risposta ad oggi ricevuta dal governo nazionale, dopo varie sollecitazioni, è che ci è stato detto che dobbiamo arrangiarci sui limiti, cosa che abbiamo prontamente fatto, esponendoci a ben 25 ricorsi. Ci diano quindi i soldi subito o ci diano l'autonomia nelle 23 materie richieste, tra cui ambiente e sanità. A quel punto potremmo sostituirci al governo avendo gli strumenti per farlo. E a quel punto avremmo le risorse in cassa senza dover aspettare i lunghissimi tempi del governo che sugli acquedotti del Veneto continua a far melina, mentre contemporaneamente continua ad inondare di fondi le regioni del Sud, basti pensare ai fiumi di denaro destinati alla terra dei fuochi o all'Ilva di Taranto. I Veneti sono stanchi di aspettare e domenica hanno dato un segnale chiaro. Il governo si adegui."

 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network