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Pfas e Miteni, CovePA: "documenti dimostrano gravità comportamenti Provincia di Vicenza, Regione Veneto e Arpav"

Di Note ufficiali Martedi 30 Ottobre 2018 alle 15:29 | 1 commenti

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Oggi 30 ottobre 2018 alle ore 12,30 presso località Colombara, 91 di Trissino il CovePA ha tenuto una conferenza stampa - riporta un comunicato - in relazione ai PFAS e alla vicenda MITENI. Sono stati presentati due documenti che dimostrano la gravità dei comportamenti della provincia di Vicenza e del Sindaco di Trissino e della Regione Veneto compresa ARPAV. La gravità che emerge è tale che dovrebbe interessare la magistratura, poiché un comportamento omissivo o leggero non sono ammessi in questa vicenda.

Da queste carte spicca che la ricerca di eventuali responsabili dell'inquinamento, nonché delle modalità ottimali per la bonifica, sono state rese, da qualche manina, decisamente più ostiche: con quali finalità occulte lo può scoprire, se lo vuole, solo la magistratura. E' evidente che le retromarce o le coperture alla ricerca degli inquinanti, sotto alle fondazioni della fabbrica, hanno favorito le circostanze per rendere inefficace l'individuazione delle responsabilità. Il Sindaco Faccio cerca inutilmente di correre ai ripari, corregge il suo tecnico Gugole e il suo Assessore Ramina, oltre ai rappresentanti di provincia e regione che, quantomeno, hanno tenuto un comportamento insufficiente insieme agli altri presenti.

Perché sia intervenuto a 4 giorni dalla conferenza, perché non lo abbia detto alla popolazione, che cosa abbia scoperto di grave ad indurlo a questa inversione per altro non attuata, Faccio no lo ha mai detto. Di fatto però la maglia, sotto agli impianti, in questo momento è larga: sembra quasi a cercare di evitare di trovare qualcosa, piuttosto che il contrario.

Follesa ha dichiarato:« E' come se di fronte a un sospetto di spaccio di droga, con il rinvenimento di un po' droga in auto, le forze dell'ordine si accordassero, con il sospetto, su come eseguire la perquisizione in casa, su quali cassetti aprire, quali mobili smontare, e su quali stanze tralasciare. Si, perché alla conferenza dei servizi erano presenti tre consulenti della Miteni e ci piacerebbe capire che abbiano fatto e detto». Il portavoce del CoVePA prosegue: «Come è possibile consentire che i rappresentanti degli indagati, siano anche partecipi all'atto che ha orientato le modalità di ricerca delle sostanze che generano il plume di inquinamento sotto alla Miteni? Sembrano proprio irragionevoli i comportamenti della Provincia guidata da Achille Variati con i suoi patti trasversali con la Lega della Regione Veneto, che appare direttamente coinvolta con il Sindaco Faccio legato a doppio filo agli autonomisti-indipendentisti dell'assessore Ramina e della ministra Stefani. Poichè c'è già un'inchiesta penale in corso della Procura di Vicenza vorremmo capire come mai la definizione della caratterizzazione e il successivo ordine di bonifica non siano giunti dalla magistratura stessa. Il silenzio su questo ultimo aspetto è terribile».

Quello che è sotto gli occhi di tutti è che la Miteni vorrebbe fallire senza responsabilità evidenti, senza pagare nessuno. I dirigenti, in primis l'ad, vorrebbero essere da un'altra parte e soprattutto vorrebbero mandare a casa tutti, anche i cittadini. Follesa ha concluso con un riferimento preciso: «Vogliamo vedere adesso chi ha il coraggio per primo di parlare di tavoli dimenticandosi l'ambiente e l'inquinamento che la popolazione si porta addosso. Non mettere al centro di questa vicenda l'ambiente inquinato rappresentato dai pafs nel sangue delle persone e per primi degli operai Miteni, è uno sbaglio di impostazione che renderà inefficace ogni ricerca e ogni attribuzione di responsabilità, compresa ogni soluzione possibile praticabile anche da un punto di vista sindacale, a meno che non si pensi di chiudere la vicende come la Marzotto. Emerge gravemente che le parole di Alberto Peruffo al congresso di Asiago della CGIL, non sono state ascoltate e minimamente prese in considerazione, manca infatti un provvedimento che lo dimostri come l'assunzione di azioni concrete presso la magistratura per la tutela dei lavoratori inquinati e offesi, insieme all'ambiente inquinato».


Commenti

Inviato Martedi 30 Ottobre 2018 alle 17:59

Sono 5 anni, che si conosce la gravità della situazione. Perchè la "magistratura", non è intervenuta nei confronti di chi, come il presidente della provincia ed altri, non si sono attivati per risolvere il problema dell'inquinamento del territorio e della salute dei cittadini ? Se l'azienda dovesse chiudere, a parte la perdita di posti di lavoro, chi pagherà i danni alla Comunità e non solo danni materiali,con una Giustizia lentissima i nipoti degli eredi della Miteni ?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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