Pfas, Consiglio di Bacino Valle del Chiampo: "ok a studio di fattibilità per intervento urgente al fine di portare acqua dalla Valle dell'Agno"
Mercoledi 22 Novembre 2017 alle 16:18 | 0 commenti
Il Comitato Istituzionale del Consiglio di Bacino Valle del Chiampo ha deliberato nei giorni scorsi di dare mandato all'ente gestore Acque del Chiampo Spa, al fine di eseguire uno studio di fattibilità per portare acqua pulita dai PFOA e PFAS dalla zona di Valdagno alle zone rosse. Si tratta di un ‘ramo' secondario della grande dorsale che dovrebbe portare acqua pulita nelle zone rosse dal Padovano e da Belfiore (VR). Tale ramo collega la Valle dell'Agno a Montecchio Maggiore e permetterebbe alle zone rosse di competenza del Consiglio di Bacino Valle del Chiampo (Lonigo e Brendola) di avere non solo in tempi più brevi acqua pulita (circa 100 litri al secondo), ma anche un maggior afflusso d'acqua, considerata la sempre maggiore frequenza di periodi di carenza idrica nel territorio.
"Un'opera - dichiara il presidente Giorgio Gentilin - eseguibile nel giro di tre/quattro anni. Sappiamo che la fattibilità del progetto è già , di fatto, assodata e che eventuali problemi potrebbero arrivare dall'individuazione delle risorse e dalle eventuali procedure di esproprio. Tra gli interventi di carattere prioritario finalizzati ad apportare nel più breve tempo possibile un contributo di portata al centro idrico di Almisano è prevista la realizzazione di una condotta di adduzione che consente il collegamento tra il centro idrico "Natta" (Montecchio Maggiore) ed il centro idrico "Madonna dei Prati" (Brendola). Una tratta che permetterebbe già di portare 100 litri/secondo nell'area di Brendola e Lonigo, in attesa dei 500 del progetto più esteso che riguarda la grande dorsale di rifornimento."
Come è noto, con l'obiettivo di mettere in sicurezza le fonti idropotabili contaminate da sostanze perfluoro-alchililche sono stati individuati una serie di importanti interventi di carattere sovra-provinciale finalizzati alla progettazione e realizzazione delle condotte di adduzione primaria da fonti idropotabili alternative e relative interconnessioni. Nell'incontro tecnico tenutosi nella sede del Consiglio di Bacino Valle del Chiampo lo scorso 14 settembre i funzionari delegati della Regione Veneto e della Società Veneto Acque hanno illustrato lo schema regionale di progetto delle nuove dorsali che consentiranno la realizzazione di un sistema di adduzione da fonti idropotabili alternative ai pozzi di Almisano, compromessi dalla contaminazione da composti perfluoro alchilici (PFAS).
Accogliendo tale richiesta il Comitato Istuituzionale del Consiglio di Bacino Valle del Chiampo ha quindi deciso di accogliere la richiesta di Acque del Chiampo per una progettazione di fattibilità tecnico economica dell'interveneto considerato d'urgenza.
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