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Pfas, Berti chiama in causa Zaia: "Chernobyl veneta, dov'è il governatore?"

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 29 Febbraio 2016 alle 20:56 | 0 commenti

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Movimento 5 Stelle Veneto

Centinaia di migliaia di veneti sono stati esposti e continuano ad essere esposti ai Pfas, che ormai sono entrati nella catena alimentare. Ma la Regione tace e Zaia parla di tutto fuorché della salute dei veneti: a dirlo è il capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale, Jacopo Berti. “Siamo di fronte alla Chernobyl veneta – attacca Berti – stiamo parlando di una catastrofe immane, stiamo parlando di acqua avvelenata e potenzialmente mortale e stiamo parlando di 400mila veneti a rischio.

Gli esperti dichiarano che la situazione è ormai fuori controllo, ma Zaia dov'è? Il governatore è scomparso e pensa alle sue inaugurazioni invece di prendere posizione su una situazione gravissima”.

“Solo il Movimento 5 Stelle ha avuto il coraggio di guardare in faccia il problema e di affrontarlo – ricorda il capogruppo del Movimento in consiglio regionale – stiamo facendo tutto il possibile per bloccare la morte liquida. Il governo regionale sta invece negando la verità dei fatti a tutti i veneti e si guarda bene dal rispondere. Il silenzio sarà la complicità quando la situazione precipiterà, vorrei sapere come fanno a non dire nulla di fronte alle evidenze che emergono dal verbale della commissione tecnica regionale sui Pfas del 13 gennaio”.

Nel verbale si legge ad esempio che “non è stato dato seguito ad azioni di tutela della salute per le persone che hanno mangiato e stanno mangiando alimenti con presenza e concentrazioni critiche”.

Ai dubbi esposti sull’argomento dal sindacato italiano dei veterinari (Sivemp), al quale sembra assurdo lo scaricabarile delle istituzioni e il fatto che queste ultime non abbiano letto certe analisi, risponde invece il consigliere regionale Manuel Brusco:

“Capisco lo sconcerto del Sivemp, e nessuno di noi attacca la categoria dei veterinari. Il M5S dà responsabilità ai singoli, che come spesso capita nella politica di solito sono i vertici – dice l’esponente pentastellato - ci rincuora apprendere che il Sivemp sia consapevole dell'entità dell'emergenza e si unisca alla nostra richiesta di chiarezza e trasparenza”.

Brusco ricorda come la Regione non abbia ancora fornito i documenti richiesti dal gruppo M5S sulla vicenda, e neppure la copia originale del verbale che ha dato vita al “Venetoleaks” sui Pfas.

“Se il sindacato dei veterinari - come emerge dalla sua nota - ha documenti e analisi che non sono stati presi in possesso o in considerazione dalle istituzioni presenti a quel tavolo – è l’invito di Brusco - e che potrebbero aiutare tutti a fare luce sulle pesanti ombre che aleggiano sulla questione, lo invitiamo calorosamente a fornirli a noi. Come abbiamo dimostrato, sarebbero in buone mani e tutti i cittadini verrebbero a conoscenza delle informazioni in essi contenuti”.

Leggi tutti gli articoli su: Luca Zaia, Movimento 5 Stelle, pfas

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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