Quotidiano | Categorie: Ambiente

Pfas, Arpav: "sostanza emergente prodotta da Miteni, solo parte dei Pfas delle concerie è nei loro scarichi"

Di Note ufficiali Mercoledi 4 Luglio 2018 alle 22:21 | 0 commenti

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Nel corso della riunione - comunica in una nota Arpa Veneto - della Commissione Ambiente e Salute della Regione del Veneto, tenutasi lunedì a Venezia, sono stati esaminati i dati, comunicati da ARPAV, di una sostanza emergente, l’HFPO-DA “acido 2,3,3,3-tetrafluoro-2-(eptafluoropropossi)-propanoico”, utilizzata in sostituzione dello PFOA. L’HFPO-DA è legato al recupero di residui di lavorazione della produzione di polimeri fluorurati, attività svolta nello stabilimento dell’azienda MITENI.

La sostanza, sulla cui determinazione ARPAV da tempo era al lavoro, come già anticipato ad alcuni comitati di cittadini nel corso di audizioni avvenute a Palazzo Balbi nelle scorse settimane, è stata rilevata in alcuni punti di monitoraggio delle acque sotterranee negli immediati dintorni dello stabilimento MITENI di Trissino e, in modeste quantità, in alcuni pozzi situati a pochi chilometri a valle dell’insediamento produttivo.

La Commissione ha preso atto che non è interessata la rete acquedottistica e ha chiesto ad ARPAV di monitorarne costantemente la presenza.

La Commissione ha discusso anche delle informazioni, diffuse dalla MITENI, sulle richieste del mercato che collocano nell’ordine 100 t/anno l’impiego di PFAS nel Veneto, rilevando che questi quantitativi sono quelli impiegati e quindi contenuti nei prodotti finiti e che solo parte di essi è rinvenuta negli scarichi delle aziende che li utilizzano.

Un ulteriore argomento all’ordine del giorno ha riguardato gli agricoltori che attualmente utilizzano acque irrigue derivate dal fiume Fratta. Il contenuto di PFAS nelle acque del Fratta si è ampiamente ridotto nel tempo, tuttavia sono allo studio soluzioni migliorative. La Commissione ha preso conoscenza del progetto di una nuova rete di adduzione di acque, direttamente derivate dal canale LEB (Lessinio Euganeo Berico), che potrà fornire acque esenti da PFAS per maggior tranquillità di tutti.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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