Quotidiano | Categorie: Politica

Pesavento: "Bella Ciao" non può essere un problema di ordine pubblico

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 24 Aprile 2014 alle 12:07 | 0 commenti

ArticleImage

Alessandro Pesavento, Segr. Italia dei Valori Veneto - La notizia è di questa mattina: in vista delle celebrazioni di quest'anno per la Resistenza a Pordenone si è ritenuto che suonare "Bella ciao" dal palco costituisse un problema di ordine pubblico. E' evidente che le celebrazioni della Resistenza, ancora per lungo tempo, non saranno mai vuota retorica in questo Paese privo di memoria storica.

L'attualità dei Valori della Resistenza sta nel fatto che oggi è ancora più importante capire che i cittadini devono impegnarsi per una nuova Resistenza. 

La nostra generazione è chiamata ad una nuova Resistenza contro i gruppi di interesse che hanno grandi risorse finanziarie e conseguenti capacità di corrompere la Politica e le Istituzioni.

Lo sperimentiamo quotidianamente, rispetto all'aggressione ai valori ambientali e storico-monumentali del nostro Territorio, alla sottrazione dei Beni pubblici e alla limitazione sempre più accentuata del loro utilizzo a favore della collettività, alle limitazioni e ai mille soprusi che i Cittadini subiscono nell'esercizio di Diritti costituzionalmente garantiti quali il diritto alla Salute, alla  Giustizia, all'Istruzione, al Lavoro .

Dobbiamo sentirci impegnati a ribellarci e a combattere la cultura fascista strisciante, presente ancora diffusamente nel nostro Paese e nei comportamenti di singoli e di gruppi.

Non è neppure accettabile che negli stessi partiti democratici ogni posizione di dissenso venga mal sopportata e appena tollerata.

Significa che si è perso pericolosamente il senso dell'importanza del confronto democratico, vero sale della democrazia. 

Per questo dobbiamo sentirci tutti impegnati a dare il nostro contributo per impedire superficiali e pericolose trasformazioni della nostra Democrazia, attraverso le riforme costituzionali e della legge elettorale in atto, e per concorrere alla realizzazione delle riforme anche costituzionali realmente indispensabili per la Libertà e la Democrazia nel nostro Paese. Buona Festa della Liberazione.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network