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Personale Inpdap in agitazione per anomalie a sistema informatico

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 6 Giugno 2011 alle 23:18 | 0 commenti

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Giancarlo Puggioni, Cgil Vicenza  -  Il segretario generale della Funzione Pubblica CGIl per la provincia di Vicenza, Giancarlo Puggioni, rende noto che anche a Vicenza il personale INPDAP aderisce all'agitazione a livello nazionale. Di seguito la lettera aperta della FP-CGIL 

Lettera aperta ai cittadini al Governo e ai partiti politici

Al Min. Brunetta, Al Min. Sacconi, Al Presidente del Consiglio dei Ministri

la FP CGIL informa i cittadini tutti, le istituzioni, le forze politiche e il Governo che le lavoratrici e i lavoratori dell'Inpdap sono in stato d'agitazione.

Da settembre tutte le pensioni degli insegnanti passeranno nel SIN (sistema Informatico in Rete), ma il nuovo sistema, costato oltre 324 milioni di Euro, non è ancora in grado di garantire la buona riuscita delle pratiche.

Si tratta di un'azione di responsabilità dei lavoratori dell’Istituto, indispensabile rispetto alle condizioni che si stanno realizzando, e non di una limitata rivendicazione economica o meritocratica. E’ maturato uno stato di coscienza generale tra i lavoratori: non è più sostenibile lo stato di indifferenza rispetto a quanto sta accadendo in merito ai servizi, agli obiettivi, all’organizzazione ed ai diritti.

Vorremmo che tale consapevolezza diventi patrimonio comune ed invitiamo tutte le parti, che concorrono al buon andamento dell’Istituto, ad intervenire per porre fine a tale condizione.

Le anomalie del sistema Informatico, fin qui riscontrate, preoccupano i lavoratori sia per quanto riguarda il lavoro sia per le conseguenze che potrebbero riflettersi sull'utenza. E la preoccupazione aumenta guardando all’evidente scollamento tra il “Piano Industriale” e il “piano della Performance” (redatto con molta fretta dalla tecnostruttura dell’Istituto senza alcun confronto con i lavoratori e le loro rappresentanze).

Il mancato confronto ha prodotto numeri e quantità di pratiche da lavorare che non tengono in alcun conto delle realtà di lavoro nelle sedi, della specificità territoriale della domanda dell'utenza, delle criticità organizzative - che rallentano invece di sviluppare il processo di modernizzazione delle Strutture -, e la carenze di personale determinata dalla mancanza di turnover.

A tutto questo si aggiunge la chiara mancanza di volontà legislativa in favore dello sviluppo della previdenza pubblica, e ancor più in particolare di un sostegno ai servizi dell'Istituto per un Welfare inclusivo e garantito. Lo stato di agitazione ha, quindi, ragioni profonde che oltre alla rivendicazione delle risorse del CCIE-2010, molto importante per chi guadagna 1.200 Euro al mese, trova le sue radici nel denunciare lo smantellamento dei servizi previdenziali pubblici che rende sempre più difficile l'esercizio dei diritti dei lavoratori e dei cittadini di questo Paese.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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