Reintegro ed indennizzo per licenziamenti per ragioni economiche, Peroni: scelga il giudice
Giovedi 22 Marzo 2012 alle 20:04 | 0 commenti
Enrico Peroni, Segretario Cittadino Pd Vicenza Città - La proposta del Governo di modifica del mercato del lavoro ha aspetti positivi e negativi. Tra gli aspetti positivi ci sono il sistema di incentivazioni dei contratti a tempo indeterminato, l'eliminazione degli stage gratuiti, la reintroduzione delle norme contro le dimissioni in bianco. In generale le idee di una riduzione del precariato ed una maggiore flessibilità in uscita sono corrette ma vanno realizzate in una maniera atta ad avvicinarci al modello di mercato del lavoro tedesco e non a quello statunitense.
Per quel che concerne, infatti, la riformulazione dell'articolo 18 sottolineo le mie perplessità , così come indicato dal Partito Democratico nazionale ed in particolare dal Segretario Bersani. L'impossibilità del reintegro nei licenziamenti per motivi economici è un elemento molto pericoloso per due ragioni: in primo luogo perché può portare ad abusi (licenziamenti motivati da ragioni economiche ed in realtà discriminatori o disciplinari); in secondo luogo perché la mancanza di una vera tutela dal licenziamento può portare alla compressione di altri diritti in azienda per via del fatto che i lavoratori vivrebbero nel timore di essere licenziati.
Credo, invece, che il modello sia quello tedesco: il giudice dovrebbe poter scegliere, nel caso di licenziamenti per ragioni economiche, tra reintegro ed indennizzo.
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