Pericoli annunciati: falde acquifere a rischio con la Pedemontana
Venerdi 30 Marzo 2012 alle 00:19 | 0 commenti
 
				
		Comitati Difesa Salute Territorio Valle Agno Malo Altovicentino - Come il Giornale di Vicenza riporta oggi a proposito delle falde acquifere nella zona tra Montecchio Precalcino e Rosà , i gravi rischi dell'Autostrada Pedemontana si presentano ad ogni piè sospinto e vanno oltre ogni immaginazione. Del resto, come si può progettare un'autostrada a sei corsie e a grande traffico sopra la falda acquifera più grande d'Europa senza prevedere quali danni potrebbe provocare uno sversamento di sostanze tossiche e come evitarli?
Questi rischi li avevamo più volte denunciati, ma siamo stati come  sempre inascoltati da questi organi di informazione e dai fautori del  progetto che a questo riguardo hanno sviluppato delle perfette 'orecchie  da mercante' (queste sì) a tenuta stagna. Da questa falda attingono  acqua gli acquedotti di mezzo Veneto (Vicenza, Padova ecc.) e basterà  una piccola infiltrazione a mandare in crisi tutto il sistema di  approvvigionamento idrico. Nessuno, a livello delle autorità preposte,  si oppone? Anche questo è possibile oggi nel Veneto, in una fase sempre  più predatoria e distruttiva del nostro sistema economico dominante  sempre più in crisi.
 
Pensate che questo nuovo rischio annunciato sarà un motivo  sufficiente di ripensamento? No, naturalmente. Basta vedere cosa è  successo con la base Usa al Dal Molin, dove nonostante il movimento No  Dal Molin lo dicesse da anni e in tutti i modi che l'impianto di  migliaia di pali  per sostenere la base avrebbe provocato un'ostruzione  della falda e avrebbe favorito le alluvioni (come sempre lo stesso  Giornale di Vicenza riporta oggi) si è andati avanti negando, per poi  ammettere candidamente e senza nessuna autocritica il disastro avvenuto.
La  distruzione dell'ambiente non basta e neanche lo sconvolgimento del  clima: dopo le alluvioni, la siccità.. e poi ... di nuovo forse le  alluvioni! Perciò ora avanti con le nuove opere di cementificazione come  le casse di espansione del Guà/Agno a Trissino/Tezze di Arzignano, in  via di realizzazione.
Queste abbasseranno il piano di campagna di  metri, per un'area enorme, portando uno sconvolgimento gigantesco a una  delle ultime aree naturali. Avanti così, col 'progresso' e lo 'sviluppo'  a tutti i costi, grazie e complimenti a tutti i fautori e a quelli che  li sostengono (da sinistra a destra passando per il centro).
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