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Perché non si è proceduto alla bonifica dello scavo di Capovilla?

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 11 Ottobre 2011 alle 15:56 | 0 commenti

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Guido Zentile, Segretario PRC-FdS Vicenza Nord-Est, circolo "Carlo Giuliani" - In questi giorni dallo scavo dell'invaso tra Caldogno e Novoledo, quello di Capovilla, è emerso un deposito di rifiuti, sotterrato non si sa quando. Non è sufficiente giustificare il ritrovamento e il fatto che non si sono presi provvedimenti di bonifica, pur sapendo della presenza, con la scusa " che fosse in uso negli anni 1970-1980 - ma anche in tempi più recenti - di sotterrare i rifiuti", magari speciali.

Ci si chiede come si sia potuto procedere con tanta leggerezza allo scavo dell'invaso al momento che si era a conoscenza della presenza di questi rifiuti nel terreno di edificazione e non si è pensato invece, alla bonifica come sarebbe stato logico fare in una buona opera. Si capisce che la fretta dovuta ai problemi idraulici che si potrebbero creare con l'avvento della "stagione delle piogge", possa aver portato a trascurare la situazione, ma non si può continuare ad essere altrettanto leggeri nel pensare di risolvere la questione isolando il materiale. Quel rifiuto va rimosso e l'area va bonificata prima di procedere. Non si può mettere in pericolo la salute, le falde e l'ambiente perché non ci sono i finanziamenti sufficienti e i tempi necessari per il procedimento. E visto che si sapeva dai carotaggi della presenza dei rifiuti, doveva essere prevista anche la bonifica.
Chiediamo che i lavori siano bloccati e che si facciano le opportune bonifiche e accertamenti onde evitare gravi conseguenze per il territorio e la popolazione.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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