Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Il Fondo di ristoro oggi è l'unica certezza per i soci truffati di BPVi e Veneto Banca, ma questo non esclude altre strade

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 2 Maggio 2018 alle 22:55 | 0 commenti

ArticleImage

Pubblichiamo una domanda ricevuta su Messenger di FB dal lettore ex socio BPVi Flavio (il cognome lo lascio alla sua volontà di farlo scrivere da me) e la mia risposta senza preamboli.

"Sig. Coviello, per il rispetto che le porto mi dia una risposta in merito al fondo di ristoro per le vittime di reati finanziari che queste associazioni che anche io chiamo filogovernative propugnano e che anche lei mi sembra difenda. Cosa fanno queste associazioni, cosa contempla questo fondo governativo per i risparmiatori che posseggono quote di partecipazione BPVi e Veneto Banca datate ante 2007. Le assicuro che sono decine e decine di migliaia i risparmiatori che ne hanno e miliardi il valore. Mi dica cosa prevedono questi luminari dell'economia o è meglio chiamarli lampioni?". Flavio

 

La risposta

Caro lettore, intanto, grazie per il rispetto che premette nei miei confronti. Io so che il Fondo c'è (ad oggi l'alternativa, comunque perseguibile, è affidarsi a processi...) ed è utilizzabile da tutti (anche da chi ha aderito all'offerta pubblica di transazione e per i soci delle date a cui lei accenna) ma ove non lo fosse bisogna fare pressioni CONGIUNTE perché i decreti attuativi lo consentano.

Il fondo è, poi, incrementabile già per legge (la 205 del 27 dicembre 2017), ad esempio, con i fondi dormienti, e anche qui vale l'appello all'unione.
Che poi si possa chiamare in causa, legalmente ed eticamente, Intesa Sanpaolo, e noi lo abbiamo scritto anche ieri,1° maggio, e chiunque altro responsabile è giustissimo ma non porterà mai a breve, se mai li porterà, i risultati oggi subito raggiungibili col fondo.

Un dettaglio: chi avesse affidato mandati ad avvocati singoli o di associazioni a qualunque titolo non dovrebbe (dovrà?) neanche pagare le penali per rimuovere gli incarichi perché sfido io un qualunque legale a chiedere denari per un mandato ricevuto ma con ristori ottenuti non attinenti alla sua attività di patrocinio ma "ope legis"...

Questo, forse, è un altro dei motivi, a mio modesto parere, di chi attacca il Fondo, senza proporre valide e praticabili alternative: perdere un florido mare di pesca.

Non dimentichi, caro lettore e socio truffato, che il Fondo, poi, non si può dichiarare governativo perché fu approvato da tutti, ripeto TUTTI, i partiti e movimenti, M5S incluso, e gli unici singoli dissenzienti lo furono perché volevano, giustamente, di più o volevano mettersi, giudichi lei, in mostra gratis ma mai hanno votato contro per azzerarlo. Una sola domanda a lei ora: perché azzerare questo fondo se tutti possono percorrere liberamente questa strada o altre? Ce ne sono di migliori? Le si propongano ma non si butti via il pane per voler avere insieme anche la mortadella, correndo il rischio di perdere l'uno e l'altra.

Giovanni Coviello


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network