Per le rette delle case di riposo contribuiscano le famiglie degli altri utenti
Venerdi 29 Luglio 2011 alle 23:18 | 0 commenti
Anciveneto - Anciveneto ricorda le difficoltà oggettive dei comuni e i casi critici, come quello di un anziano dell'Alta Padovana. E sta studiando azioni legali per contrastare i ricorsi, presentati da alcune famiglie, contro le municipalità . Se le rette delle case di riposo sono proibitive per molti anziani e relative famiglie, l'unica soluzione è la solidarietà . Anciveneto lo ribadisce a chi non vuole adempiere a questo dovere, previsto dalla Costituzione, e lo scarica sui Comuni.
Se ne è discusso all'ultimo Direttivo dell'Associazione dei Comuni Veneti, lunedì a Selvazzano Dentro. L'appello rivolto ai familiari degli altri utenti, fatto in maniera unanime da parte dei membri del Direttivo, è di contribuire finanziariamente al ricovero degli anziani con minori disponibilità economiche.
In questo periodo di crisi, le municipalità difficilmente possono accollarsi ulteriori costi per le politiche sociali. E, nel contempo, non si possono neppure abbandonare a sé stessi i più bisognosi. Sempre durante la seduta del Direttivo, un assessore al sociale ha denunciato il caso drammatico di un anziano dell'Alta Padovana: quest'ultimo era stato spinto dalla famiglia a vendere tutta la sua proprietà prima del ricovero in casa di riposo, per apparire, così, praticamente nullatenente.
Per questo una distribuzione delle spese tra le altre famiglie potrebbe garantire maggiori opportunità per tutti. Più di qualcuna si sottrae a questo obbligo e ha attivato ricorsi contro le municipalità ; Anciveneto sta pertanto studiando azioni legali per respingerli.
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