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Per le rette delle case di riposo contribuiscano le famiglie degli altri utenti

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 29 Luglio 2011 alle 23:18 | 0 commenti

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Anciveneto - Anciveneto ricorda le difficoltà oggettive dei comuni e i casi critici, come quello di un anziano dell'Alta Padovana. E sta studiando azioni legali per contrastare i ricorsi, presentati da alcune famiglie, contro le municipalità. Se le rette delle case di riposo sono proibitive per molti anziani e relative famiglie, l'unica soluzione è la solidarietà. Anciveneto lo ribadisce a chi non vuole adempiere a questo dovere, previsto dalla Costituzione, e lo scarica sui Comuni.

Se ne è discusso all'ultimo Direttivo dell'Associazione dei Comuni Veneti, lunedì a Selvazzano Dentro. L'appello rivolto ai familiari degli altri utenti, fatto in maniera unanime da parte dei membri del Direttivo, è di contribuire finanziariamente al ricovero degli anziani con minori disponibilità economiche.
In questo periodo di crisi, le municipalità difficilmente possono accollarsi ulteriori costi per le politiche sociali. E, nel contempo, non si possono neppure abbandonare a sé stessi i più bisognosi. Sempre durante la seduta del Direttivo, un assessore al sociale ha denunciato il caso drammatico di un anziano dell'Alta Padovana: quest'ultimo era stato spinto dalla famiglia a vendere tutta la sua proprietà prima del ricovero in casa di riposo, per apparire, così, praticamente nullatenente.
Per questo una distribuzione delle spese tra le altre famiglie potrebbe garantire maggiori opportunità per tutti. Più di qualcuna si sottrae a questo obbligo e ha attivato ricorsi contro le municipalità; Anciveneto sta pertanto studiando azioni legali per respingerli.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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