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Per il gruppo vicentino Zordan gli USA divengono il primo mercato con l'acquisizione integrale della Woodways

Di Comunicati Stampa Mercoledi 9 Maggio 2018 alle 14:17 | 0 commenti

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Il Gruppo Zordan promuove un piano di sviluppo negli Stati Uniti, il cui primo step è la presenza diretta con l'acquisizione di una sede produttiva strategica per il mercato del mono-brand del lusso.

È stata ufficializzata ieri l'acquisizione integrale dell'azienda americana Woodways - che produce arredi su misura in Michigan (nella foto un'area di produzione, ndr)- da parte della Zordan di Vicenza, noto e storico player nella produzione di arredamento per i negozi monomarca dei più qualificati brand del settore lusso, in Italia e nel mondo (da Bulgari a Ferragamo, Karl Lagerfeld e Van Cleef & Arpels).

L'operazione - del valore di 2.285.000 $ (3.235.000 $ considerando anche l'acquisto dell'immobile aziendale) - si è conclusa a seguito di un percorso a tre fasi che, a partire dal 2015, ha visto il Gruppo Zordan acquisire quote societarie sempre più elevate, divenendo oggi proprietario unico della Woodways.

"L'obiettivo di questa operazione - afferma il Direttore Commerciale del Gruppo Alfredo Zordan - è offrire un supporto strategico diretto, tempestivo, e mirato a tutte le aziende del mercato del mono-brand del lusso che vogliano espandersi negli USA e in particolare nel Nord America, avvalendosi della nostra competenza. Oltre ad essere una sede produttiva, la Woodways è infatti dotata di un service altamente qualificato nonché dedicato ai progetti destinati agli USA, in grado di proporre pianificazioni, programmi di manutenzione e after sales."

"Questa scelta - prosegue il Direttore Commerciale - ci ha convinti anche in termini di sostenibilità, valore a cui la nostra azienda è legata sin dagli esordi e verso il quale già abbiamo iniziato a sensibilizzare anche l'operato della Woodways: produrre in loco consentirà, data la vicinanza geografica, un più ridotto impatto ambientale."

"In Michigan - puntualizza Alfredo Zordan - vengono realizzati elementi ad elevato contenuto di falegnameria per i quali abbiamo raggiunto gli elevati standard qualitativi richiesti dalla nostra clientela. Nella sede italiana rimangono le lavorazioni più peculiari non solo in termini di falegnameria ma anche di carpenteria e tapezzeria. Riusciremo così a gestire i volumi, preservando e valorizzando al contempo il made in Italy."

Costantemente tesa all'eccellenza, al fine di proporsi con un prodotto e un servizio superiore, la Zordan ha già avviato un percorso di contaminazione del know how che ha condotto le varie funzioni degli stabilimenti in Italia ed America ad incontrarsi, per un confronto diretto relativo alle best practice.

Esempio di un nuovo modo di fare impresa - grazie a un efficace modello di business fondato da una parte su rigoroso controllo di gestione e dall'altra sui dettami dello humanistic management - la Zordan è stata (ancora nel 2016) una delle prime realtà in Italia ad esser divenute B CorpTM trasformandosi in società benefit, vale a dire impresa for profit che si prefigge volontariamente scopi di carattere sociale, sostenibilità e trasparenza. All'attivo, l'azienda ha attualmente 87 addetti (37 dei quali in Woodways) e ha concretizzato nel 2017 un volume d'affari di 18 milioni di $, con un Ebitda di 2 milioni di $ e un risultato netto di 1 milione di $.

Ad oggi, la Zordan è tra l'altro l'unica realtà italiana, attiva nel settore del retail per il lusso, a disporre di una sede produttiva in territorio americano.

"L'impegno profuso nel mercato degli USA è stato considerevole già lo scorso anno, ad acquisizione non ancora terminata - continua Alfredo Zordan: il fatturato relativo all'America ha infatti costituito il 60% del fatturato totale del Gruppo, ammontando a 11 milioni di $. Nei prossimi anni svilupperemo ulteriormente il nostro business negli Stati Uniti. Forti di questa visione, abbiamo acquisito anche il terreno adiacente all'attuale Woodways, per il quale stiamo già progettando la realizzazione di un nuovo edificio che possa concretamente sostenere l'espansione della nostra attività."

"Infine - conclude il Direttore Commerciale - nel nostro iter di crescita prevediamo di ottenere la certificazione B CorpTM anche per la Woodways."

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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