Opinioni | Quotidiano | Categorie: Politica

Pensioni, Renzi e il simpatico bonus

Di Giorgio Langella Giovedi 21 Maggio 2015 alle 09:39 | 0 commenti

ArticleImage

Renzi, presentando alla stampa il decreto legge che contiene alcune interessanti novità (come le chiama lui) sulla questione delle pensioni, riesce a fare alcune dichiarazioni furbescamente bizzarre. Prima di tutto ci avvisa che, dal 1° di giugno, le pensioni verranno pagate il primo del mese e che questo dimostrerebbe una grande attenzione verso i pensionati (sic). Grande attenzione che raggiunge il culmine della presa in giro quando Renzi affronta il tema della sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale una norma sul blocco delle indicizzazioni delle pensioni.

Un buon senso di giustizia imporrebbe di ridare ai pensionati quello che è stato loro sottratto (e non si parla di pensioni d'oro ma soprattutto di pensioni medie e medio-basse), ma non è così. Renzi inizia a dire testualmente che il governo potrebbe discutere mesi perché si pone un grande tema: ogni denaro dato ai pensionati va tolto a qualcun altro (ai dipendenti, agli asili, alle infrastrutture …) e invece risponde subito. Ma come? Qua l'ingegno di Renzi, la sua arrogante ironia, prende il sopravvento. Il piazzista fiorentino (degno erede di quello di Arcore) dice:  “... andiamo al punto … c'era un tesoretto di 2.180 milioni di euro. Questi soldi andranno a 3,7 milioni di pensionati che riceveranno il 1° di agosto un simpatico bonus, il bonus Poletti … quelli sopra i 3.200 euro lordi di pensione non riceveranno nulla. È un bonus una tantum ... Poi c'è la rivalutazione, un beneficio in prospettiva … a regime a chi prende 1700 euro andranno 180 euro l’anno, 99 euro a chi prende 2200 euro e 60 euro a chi prende 2700″. Renzi parla a braccio, fa battutine, scherza. Tenta di far passare l'idea che il governo, questo “buon governo” paterno e materno, dia qualcosa in più ai pensionati. Un qualcosa che viene tolto ai poveri (ci fa sapere il presidente del consiglio) ma va bene così. I pensionati che, come risulta da una campagna di stampa discutibile sono gli affossatori del paese, riceveranno un “simpatico bonus” e dovranno ringraziare Renzi e soci. Invece quel “bonus Poletti” altro non è che una mancia, neppure il 15% di quello che è stato sottratto dal governo Monti con un decreto votato dal PD, da Forza Italia e da tutti quei partiti “moderati” che lo appoggiavano acriticamente.

Quello che sfiora l'indecenza è continuare a mettere poveri contro pensionati, facendo capire che la restituzione del maltolto a questi ultimi sia un privilegio e non un diritto. Non ci sono altre risorse, ci spiegano, se non il “tesoretto” per i poveri. Mentre i soldi ci sarebbero, eccome. Solo che vengono usati per speculare, per corrompere, per dare ai ricchi sempre maggiori privilegi, per fare grandi opere inutili e dannose, per comprare strumenti di guerra come gli F35, perché non si vuole fare una patrimoniale seria e rigorosa che faccia pagare finalmente il dovuto a quello scarso 10% della popolazione che detiene il 50% circa della ricchezza.

Ci vorrebbe un po' più di giustizia sociale. Peccato che Renzi e il suo governo non sappiano cosa sia.

Leggi tutti gli articoli su: Pensionati, Pensioni, Matteo renzi

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network