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Federico Ginato, deputato del Partito democratico, commenta l’approvazione da parte della Camera del decreto legge in materia di pensioni e ammortizzatori sociali

Un decreto che dà soluzione a quanto richiesto dalla Corte costituzionale, ma getta anche le basi per un sistema più efficace per il futuro. Con questo decreto diamo prima di tutto risposte alle urgenze del presente: quelle che derivano dalla sentenza della Corte per quanto riguarda l’adeguamento delle pensioni e quelle del sistema del lavoro, con il finanziamento dei contratti di solidarietà.

La misura sulle pensioni risponde a una richiesta legittima, della quale, solo nel vicentino, beneficeranno circa 30 mila persone per circa 39 milioni di euro di arretrati. Avremmo voluto fare di più ma abbiamo cercato di tutelare maggiormente, secondo un principio di equità, la fascia tra i 1500 e i 2000 euro lordi che ha ricevuto il 67,5% delle risorse stanziate in questo provvedimento. Ricordo che chi percepisce una cifra inferiore ha sempre avuto una perequazione del 100%. Con il decreto votato oggi, e presto all’esame del Senato mettiamo però anche le basi per un percorso che dia stabilità, certezze e per quanto possibile anche speranza per il futuro ai giovani e a quanti sono ancora distanti dalla pensione. Abbiamo bloccato un'ulteriore erosione del valore delle pensioni con la correzione del meccanismo di rivalutazione dei contributi per il loro calcolo per non scaricare le difficoltà di oggi sulle generazioni dei lavoratori più giovani e sul loro futuro previdenziale. Abbiamo poi destinato un miliardo e 335 milioni di euro al rifinanziamento di vari strumenti degli ammortizzatori sociali e stiamo anche lavorando per un meccanismo di revisione della Legge Fornero: penso ad esempio ad una maggiore flessibilità in uscita che può passare per un part time affiancato da una pensione o da un anticipo dell'età pensionabile collegato ad un ricalcolo della pensione da percepire.