Pensioni di reversibilità e sistema previdenziale, Cisl Vicenza: tutto da cambiare
Venerdi 19 Febbraio 2016 alle 17:31 | 0 commenti
Cisl Vicenza
«Ci rassicura sapere che pare scongiurato il rischio di un taglio alle pensioni di reversibilità , ma ancora una volta il dibattito nato intorno al tema dice quanto sia urgente l’apertura di un confronto ampio tra Governo e parti sociali sul sistema delle pensioni nel suo complesso». È il commento di Gianfranco Refosco, segretario generale di Cisl Vicenza, alla notizia data in questi ultimi giorni dai diversi ministri riguardo i timori di un intervento sulle pensioni di reversibilità .
Timori alimentati dalla proposta di legge delega sulla lotta alla povertà che contiene la proposta anche di un riordino delle prestazioni di natura assistenziale e previdenziale per recuperare risorse a suo sostegno. Ora, a più voci dal Governo è giunta la conferma che nel disegno non vi sia in realtà alcun riferimento del genere, ma solo sia espressa l’intenzione di superare “sovrapposizioni e situazioni anomaleâ€. «Vogliamo credere che sarà così – dice Refosco -, perché se invece fosse diversamente si andrebbe a depauperare una prestazione di natura strettamente previdenziale (non assistenziale!), dunque pagata dai contributi dei lavoratori, colpendo peraltro in particolare le donne, che sono da sempre uno degli anelli deboli del mondo del lavoro o addirittura ne sono escluse».
Se si confermeranno vere le rassicurazioni arrivate dal Governo, si tratterebbe dunque di una buona notizia. «Ma non basta. Non ci basta – continua il segretario generale –. La necessità di affrontare il tema delle pensioni a 360 gradi è diventata una priorità assoluta. Perché dentro alla discussione ci stanno nodi complessi e ancora inaffrontati come la flessibilità in uscita, la tutela degli esodati, il riconoscimento dei lavori usuranti, il lavoro delle donne, ma anche – non da ultimo – il lavoro dei giovani e il loro futuro pensionistico. E perché tocca e incrocia fronti diversi, e sempre più si impone come questione anche di coesione sociale e di equità : equità tra lavoratori, equità tra lavori, equità tra generazioni».
Una posizione, quella di Cisl Vicenza, sostenuta a livello nazionale dai tre sindacati confederali, che l’11 febbraio 2015 scorso hanno inviato una lettera, firmata dai loro segretari generali, al Presidente del Consiglio e al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali per chiedere con urgenza l'apertura di un confronto sul tema delle pensioni.
Che il sistema previdenziale attuale presenti numerose falle è infatti cosa risaputa e lamentata da tutto l’arco di rappresentanza sindacale, dal quale da lungo tempo arriva forte la richiesta di un cambiamento profondo e strutturale: di visione oltreché di politiche e di strumenti. Metter mano seriamente al sistema consentirebbe anche di dare risposte al tema centrale dell'occupazione, sostengono tutti, soprattutto quella dei giovani, e di alleggerire il mondo del lavoro dalle pesanti iniquità che oggi lo abitano e spesso lo devastano.Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.