Peggiorano le condizioni dei C/C bancari
Martedi 16 Febbraio 2010 alle 12:34 | 0 commenti
QUASI UN TERZO DEI C/C BANCARI REGISTRANO UN PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI
16 febbraio 2010
Nel corso dell'ultimo intervento del governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi al congresso nazionale degli operatori finanziari Forex di Napoli duro monito alle banche sulle commissioni applicate ai correntisti.
Da un'indagine condotta su oltre 500 istituti di credito in circa un terzo dei casi è emerso che l'onere per i correntisti è invece aumentato.
La nuova normativa, spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini "legge n. 2 del 28 gennaio 2009 prevede l'eliminazione della commissione di massimo scoperto sui conti correnti senza fido e ne ha disciplinato l'applicazione sui conti con fido". Da qui, si legge nel monito di Draghi, "le banche avrebbero violato i vincoli con nuove e più costosi balzelli che possono essere fino a 15 volte più costosi rispetto a quelli sostenuti dalla clientela prima dell'intervento legislativo".
Secondo il governatore della Banca d'Italia "la varietà delle nuove commissioni rende difficile per i clienti confrontare le diverse offerte. Occorre che la loro struttura venga drasticamente semplificata".
Nel dettaglio, per i conti non affidati delle famiglie, spiega Bankitalia, "in media si registra nei diversi scenari un peggioramento delle condizioni nel 29% dei casi". Ma anche analizzando altri c/c non cambia nulla: per uno scoperto di importo contenuto (300 euro) e una durata prolungata (30 giorni), in ben tre quarti dei casi i correntisti devono sborsare di più. Solo nel caso dei conti affidati delle imprese i casi di peggioramento sono meno frequenti (12% in media)".
Uno scenario che al governatore Draghi non piace proprio. "È necessario un nuovo intervento legislativo - ha spiegato durante il suo discorso al Forex - che superi le incertezze interpretative del precedente. Nei prossimi giorni - ha quindi annunciato - inoltreremo al governo una proposta organica di disciplina che porti a oneri espressi con chiarezza, perché tutti i clienti possano fare un confronto tra le diverse banche, e la concorrenza possa operare senza l'immediata opacitÃ
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