Quotidiano | Categorie: Fatti, trasporti

Pedemontana: un anno per aprire Thiene-Breganze e Bassano-Rosà

Di Piero Zanin Mercoledi 4 Gennaio 2017 alle 18:22 | 0 commenti

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Passi avanti per la superstrada Pedemontana, i tratti di Thiene-Breganze e quello di Bassano, in pochi mesi potrebbero, finalmente aprire. La notizia arriva da palazzo Balbi, dove da orami qualche tempo regna un certo ottimismo, ma la fine dei lavori è stata spostata al 2019. Il percorso resta ancora ad ostacoli, ma qualcosa si muove. Dal 2017, ricade solo sulla Regione, infatti, la responsabilità della supervisione del progetto superstrada. Grazie all'intervento del ministro Del Rio, non avranno più voce in capitolo i diversi commissari, come ing. Vernizzi, dg di "Veneto strade". Sul piatto balla ancora la cifra non trascurabile di 1,5 miliardi destinati a finanziare il cantiere. Le chiacchiere stanno, dunque, a zero.

Alla fine delle festività natalizie, vi è la certezza che la riapertura dei cantieri sarà ridotta: il consorzio Sis, infatti, non ha trovato il modo accedere ai fondi necessari per pagare subappaltatori, fornitori ed espropriati; un bottino magro per 5 anni di attività. Normale, dunque, che la data di chiusura del cantiere slitti ancora. Intanto però la regione non resta a guardare chiamando ad un tavolo le Province di Vicenza e di Treviso. L'obbiettivo è appunto quello di aprire, entro un anno, due tratti della superstrada a pedaggio. In particolare, si tratta dei segmenti tra la A31 Valdastico e Breganze e quelli che terminerebbero a Bassano-Rosà con l'obbiettivo dichiarato di allontanare il traffico pesante dalla città. Le due province sono dunque destinate a confrontarsi, in tempi, brevi, con il governo regionale a partire, forse, dal progetto della pedemontana risalente a 27anni fa.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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