Pedemontana: un anno per aprire Thiene-Breganze e Bassano-Rosà
Mercoledi 4 Gennaio 2017 alle 18:22 | 0 commenti
Passi avanti per la superstrada Pedemontana, i tratti di Thiene-Breganze e quello di Bassano, in pochi mesi potrebbero, finalmente aprire. La notizia arriva da palazzo Balbi, dove da orami qualche tempo regna un certo ottimismo, ma la fine dei lavori è stata spostata al 2019. Il percorso resta ancora ad ostacoli, ma qualcosa si muove. Dal 2017, ricade solo sulla Regione, infatti, la responsabilità della supervisione del progetto superstrada. Grazie all'intervento del ministro Del Rio, non avranno più voce in capitolo i diversi commissari, come ing. Vernizzi, dg di "Veneto strade". Sul piatto balla ancora la cifra non trascurabile di 1,5 miliardi destinati a finanziare il cantiere. Le chiacchiere stanno, dunque, a zero.
Alla fine delle festività natalizie, vi è la certezza che la riapertura dei cantieri sarà ridotta: il consorzio Sis, infatti, non ha trovato il modo accedere ai fondi necessari per pagare subappaltatori, fornitori ed espropriati; un bottino magro per 5 anni di attività . Normale, dunque, che la data di chiusura del cantiere slitti ancora. Intanto però la regione non resta a guardare chiamando ad un tavolo le Province di Vicenza e di Treviso. L'obbiettivo è appunto quello di aprire, entro un anno, due tratti della superstrada a pedaggio. In particolare, si tratta dei segmenti tra la A31 Valdastico e Breganze e quelli che terminerebbero a Bassano-Rosà con l'obbiettivo dichiarato di allontanare il traffico pesante dalla città . Le due province sono dunque destinate a confrontarsi, in tempi, brevi, con il governo regionale a partire, forse, dal progetto della pedemontana risalente a 27anni fa.
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