Il Pdl si presenta "dimesso", Dal Lago sceglie Meridio. E Variati (sor)ride
Lunedi 22 Aprile 2013 alle 22:30 | 0 commenti
«La recente nomina di coordinatore nazionale del Mir - partito con il quale si era candidato due mesi fa, ricevendo la benedizione ufficiale del leader Samorì - sarebbe per l'ex pidiellino incompatibile con l'incarico di primo cittadino», così scrive oggi la nostra Martina Lucchin nel rendere noti i motivi per i quali Gerardo Meridio va alla carica di Palazzo Trissino ma solo da capolista per il consiglio comunale e non più da candidato sindaco.
Sará per questo passo indietro di Meridio conseguente al suo salto di qualità nazionale o è il matrimonio imposto al Pdl cittadino per interesse e non sbocciato dall'amore politico che ha fatto ospitare alle 12 nel suo loft da herr Dal Lago la presentazione della lista di Gerardo Meridio benedetta anche dalla sua trascinante presenza, addirittura al suo fianco al tavolo dei relatori? Nonostante la sua espulsione dal gruppo consiliare decretata da Marco Zocca. Quella presenza, ce lo fa notare sempre la nostra attenta Martina Lucchin, era stata negata (non richiesta? Non utile?) invece solo un'ora prima da Dal Lago al taglio del nastro della lista Pdl selezionata da Galvanin & c. che pure dovrebbero essere i suoi alleati numericamente più importanti? Più dei giomettiani, almeno, pure loro omaggiati, anche se con un quarto d'ora accademico di ritardo, da Manuela ...
E allora l'aria dimessa che si palpava tra chi a Vicenza dovrebbe rappresentare la verve scoppiettante dello show man della politica, Silvio Berlusconi, era dovuta a questa assenza oppure alle lotte interne irrisolte tra Sartorian-Galaniani, Berlatiani, Donazzaniani, e mediatori come i Toniolani?
Lotte che hanno reso possibile e necessario l'emergere nel centro destra della candidatura della mai abbastanza amata Dal Lago, troppo alternativa all'altra lady di ferro, Lia Sartori, e la sepoltura delle ambizioni dirette di Nereo Galvanin e Marco Zocca, quest'ultimo non candidatosi, come l'ex assessore provinciale, al semplice ruolo di consigliere comunale perchè, forte la Martina!, scopertosi più innamorato della fresca moglie e insieme desideroso di aiutare con i suoi suggerimenti dal dietro le quinte i giovani virgulti del partito.
Quelle lotte, inutile negarlo, lo conferma tutto oggi, hanno trasformato i cannoni di Enrico Hüllweck in fuochi d'artificio per Manuela, esibiti con gran dovizia alla presentazione della civica di Dal Lago fatta strategicamente a due voci, quella, da tifosa capopopolo e professionista della politica, dell'ex presidente della provincia e l'altra, da uomo di cultura e professionista della medicina, dell'ex sindaco. Ma quei fuochi sono diventati oggi addirittura flebili stelline sparacchiate, da separati in casa ... Pdl, solo per il flash dei fotografi con addirittura l'ex sindaco spesso quasi invisibile dietro ai candidati che, anche grazie al suo prestigio, dovrebbero portare alla vittoria un'alleanza che fa, sempre oggi, sorridere Variati. Sorridere e non ridere perchè se Sparta piange per le divisioni interne al Pdl locale, per le vicende del Pd nazionale, sia pure insufflato con un po' d'aria dalla vittoria odierna in Friuli della renziana Serracchiano, di certo non ha da far grandi risate l'Atene del pelide Achille. Preoccupato dal suo tallone.
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