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Partito Democratico - Andare oltre: il Pd lancia cinque sfide alla Lega di Zaia
"Andare oltre, in Italia e in Veneto facendo del Pd il perno dell'alternativa e il protagonista del dopo Berlusconi". È in sintesi questo il messaggio proposto alla direzione regionale del Pd dal segretario regionale Rosanna Filippin. Il punto di partenza è la sfida del Nord: "Non può essere accantonata, né va considerata persa. Non può essere accantonata perché la sfida del Nord è esattamente la sfida del dopo Berlusconi e di un centrosinistra che affermi una credibile come alternativa di governo.".

"Né va considerata persa - continua Filippin -, perché proprio oggi che la Lega è giunta al massimo storico della sua proiezione politica, si misura lo scarto tra le sue parole e i suoi comportamenti, tra le promesse e i risultati".
"Lo dimostra - secondo la Filippin - l'esito della battaglia sul federalismo : benefici incerti per il Veneto, mentre i tagli ulteriori per i bilanci degli enti locali, anche nella nostra Regione, sono certezze scolpite nero su bianco. E il rischio di un aumento della pressione fiscale è un incubo per tutte le categorie economiche locali".
E se a livello nazionale, secondo la Filippin, la priorità è il rilancio dello sviluppo attraverso misure fiscali a favore di lavoro e impresa, per il Veneto la sfida dell'alternativa passa da 5 sfide alla Lega di Zaia: innovazione, energie rinnovabili, mobilità, sistema socio-sanitario e politica del territorio. Temi e priorità che saranno al centro della prossima assemblea regionale, convocata a Monastier il prossimo 19 marzo. Una tappa che prepara l'azione del Pd anche in vista delle prossime elezioni amministrative. Una sfida che secondo Rosanna Filippin chiama il Pd a riflettere sul fatto che l'opposizione all'alleanza tra Pdl e Lega può essere "l'orizzonte comune ad un insieme di forze più ampio del centrosinistra classico".

Qui il testo della relazione presentata da Rosanna Filippin