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PD provinciale condivide motivi dello sciopero generale indetto dalla CGIL per domani

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 5 Settembre 2011 alle 13:28 | 0 commenti

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Andrea Zorzan Responsabile "Lavoro & Welfare" PD, Federico Ginato Segretario Provinciale PD - Il PD della provincia di Vicenza, condivide le preoccupazioni e i temi sociali che hanno portato la CGIL ad indire uno sciopero nazionale. Per questo, come sempre, saremo presenti in ogni piazza in cui lavoratori, cittadini e categorie sapranno esprimere la loro contrarietà e le loro proposte alternative da offrire a questo Paese. Come Partito Democratico, da tempo, denunciamo l'assenza totale delle politiche del Governo. Politiche che riversano sulle spalle dei cittadini il peso di una incapacità politica e di governo che giorno dopo giorno aumenta.

La tragicommedia con cui si è costruita questa manovra economica ha reso palese che questo centrodestra è lontano anni luce dal Paese reale e che non conosce frasi e concetti come: costo della vita, disoccupazione, situazione giovanile, umiliazione della donna, scuola e formazione, conseguenze dei tagli ai servizi e agli enti locali, uguaglianza e solidarietà.
Tutti concetti che al contrario i cittadini e i lavoratori conoscono a memoria!
Il PD ha messo al centro della sua proposta il tema del Lavoro e dello sviluppo economico, e con tutti gli strumenti previsti dal dibattito parlamentare tenterà di apportare modifiche ad un testo che, in continua evoluzione, si arricchisce di aspetti pericolosi. Faccio riferimento all'art. 8 della manovra, ipotesi questa che se confermata aprirebbe una breccia nella contrattazione capace di minare il quadro nazionale e la normativa vigente con diversità (facilmente al ribasso) tra lavoratori di territori diversi.

Il progetto di cartapesta presentato agli italiani nel 2008 da PDL e dalla Lega, è quindi drammaticamente crollato. L'uscita dalla crisi purtroppo non è dietro l'angolo e l'Italia, grazie all'incapacità del Governo e della maggioranza, si trova più esposta a pericoli e attacchi rispetto ad altri Paesi. Serve quindi una netta inversione di rotta e un cambio di guida politica, unico presupposto per poter riacquistare legittimità anche economica sul piano internazionale.
Il PD auspica e incentiva una azione condivisa del Paese capace di ritrovare la sintonia delle sigle sindacali per poter adottare provvedimenti capaci di aggredire le difficoltà e aiutare le fasce dei cittadini che in questi tempi sono scivolate lungo il piano inclinato della povertà.
Davanti a noi ci sono mesi difficili e complicati. Il PD non sarà assente ma continuerà la sua battaglia nel Paese e nelle Istituzioni per costruire i presupposti democratici per una nuova stagione politica. Questa lunga fase si deve definitivamente archiviare e l'Italia tutta deve raccogliere le forze per poter ritornare a crescere nell'interesse esclusivo dei cittadini onesti e dei lavoratori.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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