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Gruppi consiliari di maggioranza Pd-Lista Civica Variati-Udc - Nell'ottica di ripensare alla cultura ottimizzando le risorse e le strutture a favore di un innalzamento della qualità, ci convince la proposta di ripensare l´Orchestra del Teatro Olimpico in una nuova direzione, nella direzione di un maggiore coinvolgimento di giovani musicisti diplomati dei Conservatori, da più di un decennio senza sbocchi lavorativi, avvalendosi di artisti rinomati nel campo nazionale ed internazionale.

Un’orchestra che dialoghi in maniera sistematica con i Conservatori di musica italiani, per trarne la materia prima e per dare ai giovani la concreta possibilità di una crescita artistica ed essere, attraverso la preparazione alle audizioni in altre orchestre italiane e straniere, da trampolino di lancio al loro futuro professionale. Un vero e proprio polo d'eccellenza regionale e nazionale in grado di attrarre talenti e di lanciarli sulla scena italiana ed internazionale: un progetto di ringiovanimento che punti sulla qualità e sulla formazione. L'investimento culturale, specie se significativo, ha valore (e in tempi di crisi si giustifica) anche nella misura in cui genera crescita individuale, collettiva, sociale, culturale, educativa, relazionale, di inclusione e partecipazione. Una scelta che, certo, è dettata anche da esigenze di bilancio: spendere meglio per fare di più. Un impegno importante che ha per certi versi il sapore di una sfida e che dovrà essere monitorato e valutato passo passo, visto che il modello attuale dell’Orchestra del Teatro Olimpico è troppo oneroso (da quanto abbiamo appreso ha 100 mila euro di debiti accumulati negli anni). Ci auguriamo che il Direttivo dell’Orchestra, ora che è stato messo a punto un piano di interventi, abbia il coraggio di percorrere la via tracciata dal Vicesindaco Bulgarini d'Elci. Solo così avrà senso per l’Amministrazione mantenere il suo impegno economico e magari aumentarlo se arriveranno i risultati sperati.