Pd, Dolomiti: Zanonato, Comuni tartassati
Domenica 5 Settembre 2010 alle 20:30 | 0 commenti
Partito Democratico - La Festa Democratica delle Dolomiti chiude la sua prima edizione, ma pone le basi per un nuovo cammino, che la coordinatrice dell'evento Irma Visalli (ex Assessore Provinciale) riassume così: "Questa prima edizione è stata un successo. Inizia un cammino che proseguirà sia con la costruzione di una piattaforma delle Alpi da condividere con le forze democratiche di tutto l'arco alpino, sia con una nuova edizione di questa festa itinerante, che l'anno prossimo toccherà altre province".
Dopo l'omaggio al Sindaco del Comune di Ponte delle Alpi, Roger De Menech, premiato per il primato nazionale nella classifica dei comuni ricicloni, nel dibattito sono intervenuti tra gli altri: Rosanna Filippin, segretario regionale del Pd, Flavio Zanonato, Sindaco di Padova, Maurizio Fistarol, Simonetta Rubinato e Delia Murer, parlamentari Pd, Andrea Causin e Sergio Reolon, consiglieri regionali.
Iniziamo con intervento di Zanonato sulla linea adottata dal Governo in materia di federalismo e tagli agli enti locali. "I Comuni sono stati trattati come i cinesi durante la rivoluzione culturale. In Cina il partito aveva deciso che il 3% degli iscritti era fatto di deviazionisti. Poiché non veniva dato nessun criterio, alla fine venivano colpite persone a caso. Il Governo ha fatto nello stesso modo: ha deciso che bisognava tagliare, ma non ha scelto nessun criterio per definire chi spreca davvero e chi no. E così ha colpito i Comuni alla cieca, senza distinzione".
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