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Pd: a Monastier (Tv) l'assemblea regionale

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 26 Marzo 2011 alle 23:22 | 0 commenti

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Rosanna Filippin, Partito Democratico - L'indagine della Ipsos e la relazione di Rosanna Filippin. Il segretario regionale a Causin: "No a prediche pelose, Pd in campo con agenda per la modernizzazione". E sulla Lega: "In Veneto alza la voce, a Roma cala le braghe".

"No alle prediche pelose. Il Pd è in campo con proposte concrete per l'alternativa". Rosanna Filippin, segretario regionale del Pd, sintetizza così il senso della relazione con cui ha aperto oggi i lavori dell'assembea regionale del Pd Veneto, dopo la presentazione da parte della Ipsos di un'indagine sulle priorità dell'opinione pubblica nazionale e i trend delle intenzioni di voto ai partiti, da cui emerge che il Pd è il primo partito italiano in termini di elettorato potenziale.
"Al Nordest e all'Italia - ha dichiarato la Filippin - serve un'agenda per la modernizzazione. La Lega e il Pdl sostengono il governo meno riformatore degli ultimi 20 anni. Il Pd Veneto indica quattro priorità: riforma fiscale per riequilibrare le tasse tra rendita e lavoro e tra rendita e impresa. Scelta strategica per la green economy, come driver di sviluppo capace di trainare innovazione, ricchezza e occupazione per le pmi di questo territorio. Una riforma immediata del Patto di Stabilità, nazionale e regionale, senza la quale il federalismo leghista sarà una scatola vuota, perché i Comuni sono ingiustamente al palo. Una riforma del mercato del lavoro per portare i giovani fuori dal tunnel della precarietà, con l'adozione del contratto unico. E infine una riforma della governance regionale che investa seriamente sulle funzioni del governo metropolitano, indispensabili su mobilità, logistica e risorse di interesse pubblico (il governo dell'acqua, ad esempio)".
A chi, come Andrea Causin, ha rimproverato al Pd di non avere una proposta credibile per la società veneta, la Filippin ha replicato così: "Risparmiamoci le prediche pelose. A volte il dibattito sul Pd è paradossale: certe critiche ripropongono esattamente gli stessi vizi da cui vorrebbero mettere in guardia. Si dice che il Pd è troppo ripiegato su se stesso, anziché elaborare un progetto per il paese. Ma anziché discutere le proposte che il Pd concretamente mette in campo, si ripetono come un mantra i cliché sul Pd troppo poco riformista o troppo poco innovatore. Chi critica il Pd ha un'agenda alternativa da proporre? Mi si dica quale. Altrimenti si fa solo una polemica strumentale, con chiacchiere politichesi sull'identità incomprensibili agli elettori".
Un commento è stato riservato anche alle dichiarazioni rese in Veneto da Beppe Fioroni: "Sento dire che nel Pd chi è cattolico è a disagio. Da cattolica, invito tutti ad evitare, per decenza, di autoproclamarsi custodi esclusivi di una sensibilità politico-culturale. Le identità troppo importanti per essere giocate come bandierine nelle piccole battaglie di corrente. Quanto alla presunta mancanza di un progetto politico imputata dal Pd, ai cosiddetti dirigenti nazionali in cerca di visibilità dico: passi se conoscono e capiscono poco del Veneto, ma almeno si sforzino di conoscere le proposte del partito di cui fanno parte".
Ripercorrendo i fatti delle ultime settimane, dall'emergenza nucleare in Giappone alla crisi in Libia, la Filippin ha aggiunto: "Queste vicende internazionali ci ricordano che esiste un collegamento, tra energia, ambiente, diritti umani, economia e immigrazione. E non è una cosa astratta, se si pensa che tutto questo accade mentre il Governo italiano, unico in Europa, tira il freno a mano sulle energie rinnovabili, con un decreto che mette in ginocchio le imprese del distretto veneto del fotovoltaico. E mentre nel Consiglio Regionale la prima e la più profonda spaccatura politica tra Lega e Pdl è avvenuta sul tema del nucleare e delle energie rinnovabili".
E dalla provincia di Treviso, dove il Pd corre con la candidata alla presidenza Floriana Casellati, la Filippin rinnova la sfida alla Lega. "Nessuno può permettersi di dubitare che il nostro sia un partito impegnato per il federalismo. Siamo noi ad aver introdotto la riforma del titolo V della Costituzione. Oggi la politica non si divide tra chi è a favore e chi è contro il federalismo. Oggi ci si divide tra chi il federalismo vuole farlo sul serio e chi si accontenta di una riforma di facciata. Noi non ci accontentiamo: per questo abbiamo votato no alle norme sul federalismo municipale e per questo abbiamo condizionato a modifiche precise la nostra astensione sul federalismo regionale. Non diciamo sì o no per ragioni ideologiche. Guardiamo alle scelte concrete e ci battiamo per gli interessi delle vere autonomie locali. La Lega invece era pronta a barattare la fiducia a Berlusconi con una riforma incompleta. A questa Lega che in Veneto alza la voce e a Roma cala le braghe, noi ci opponiamo con forza".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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