Quotidiano | Categorie: Sanità

Paziente in fin di vita salvato a Vicenza, Zaia si complimenta con il primario Fontanelli

Di Edoardo Andrein Giovedi 13 Marzo 2014 alle 14:41 | 0 commenti

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L’unità di cardiologia interventistica e coronarica dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza finisce sotto i riflettori dopo che a un paziente di 61 anni di Arzignano colpito da un forte infarto e da 12 arresti cardiaci in poco tempo è stata salvata la vita. Quando è arrivato in ospedale le condizioni del paziente erano gravissime, con poche possibilità di sopravvivenza, ma il primario Alessandro Fontanelli non si è arreso, ricevendo oggi le congratulazioni del Presidente della Regione Luca Zaia.

“In questo caso la definizione di miracolo è sinonimo di professionalità eccelse e di un’organizzazione perfetta, che hanno salvato una vita umana. Il primario Fontanelli e la sua equipe hanno compiuto un intervento che allunga l’orgogliosa lista dei successi della sanità veneta” ha dichiarato Zaia.

“Grandi medici, tecnologie all’avanguardia, organizzazione efficiente che permette di trasferire nei tempi necessari un paziente moribondo da un ospedale del territorio (il Cazzavillan) ad uno centrale (il San Bortolo) – prosegue il Presidente del Veneto – sono l’estrema sintesi della sanità del futuro che vogliamo costruire col Piano Sociosanitario e le schede ospedaliere, e che in questo caso si è perfettamente realizzata”.

“Ciò che ha dichiarato il primario Fontanelli (“non abbiamo mai rifiutato un paziente neppure se arriva sul tavolo operatorio in stato di pre morte”) – conclude Zaia – è estremamente significativo e simboleggia mirabilmente lo spirito con cui la sanità veneta, uomini, donne, macchinari, lavora 24 ore su 24 365 giorni all’anno per dare tutto il possibile, e qualche volta anche di più, ai nostri pazienti”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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