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Patto sociale per il lavoro vicentino, al via tirocini retribuiti per i disoccupati over 30

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 11 Gennaio 2016 alle 15:57 | 1 commenti

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Comune di Vicenza
Dai primi mesi del 2016 gli over 30 disoccupati, in mobilità o cassa integrazione iscritti al progetto “Cercando il lavoro”, che coinvolge 20 comuni della provincia e di cui Vicenza è capofila, potranno cercare di reinserirsi nel mercato del lavoro attraverso tirocini retribuiti di 30 ore settimanali per 5 mesi grazie al “Patto sociale per il lavoro vicentino”, il progetto avviato nel 2011 dall’assessorato alle risorse economiche del Comune di Vicenza in collaborazione con Provincia di Vicenza e Fondazione Cariverona.

“Crediamo fortemente nell'importanza di questa iniziativa che per la terza edizione, dopo l'attivazione nel 2012 e 2014, si concretizza in uno strumento di politica attiva per i cittadini disoccupati – ha spiegato l’assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri –. In un periodo di forte crisi del mondo del lavoro proponiamo un progetto che non mira al semplice sostegno al reddito, ma è finalizzato specificatamente all'inserimento in azienda e quindi con reali prospettive di assunzione”.

L'obiettivo del progetto è di incrociare la richiesta occupazionale dei cittadini senza lavoro e che hanno compiuto 30 anni di età (disoccupati, in mobilità o cassintegrati) con le esigenze e i fabbisogni delle imprese del territorio, favorendo la possibilità di reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori attraverso tirocini che consentono alle aziende di “testare” la professionalità del lavoratore e valutare, al termine del tirocinio, una potenziale assunzione.

Saranno 43 i tirocini, tutti finalizzati all'inserimento lavorativo in azienda, che si potranno attivare grazie al finanziamento di 112 mila euro, erogati in gran parte dalla Fondazione Cariverona e per la quota residua dal Comune di Vicenza.

Il tirocinio, previsto per 30 ore settimanali per 5 mesi, consentirà, inoltre, di effettuare una formazione personalizzata da parte dell’azienda.

Il costo della borsa di tirocinio (570 euro al mese) è coperto interamente dal progetto, quindi non ci sono costi per le aziende che ospitano il tirocinante.

Per aderire all'iniziativa del Patto sociale per il lavoro è sufficiente essere iscritti al progetto Cercando il lavoro dei 20 Comuni aderenti (Altavilla Vicentina, Arcugnano, Bolzano Vicentino, Brendola, Bressanvido, Caldogno, Camisano Vicentino, Costabissara, Creazzo, Dueville, Grumolo delle Abbadesse, Isola Vicentina, Longare, Monteviale, Monticello Conte Otto, Quinto Vicentino, Sovizzo, Torri di Quartesolo, Vicenza, Zovencedo), ma è necessario verificare che i propri dati, inseriti nel database del sito, siano corretti e completi.

Chi non è ancora iscritto lo deve fare esclusivamente on line, collegandosi al sito www.cercandoillavoro.it, seguendo il percorso “per i cittadini”, “iscrizione al progetto”, (http://www.cercandoillavoro.it/patto_sociale/iscrizione_patto_sociale.php), inserendo nel dettaglio i dati richiesti, sopratutto per quanto riguarda le competenze professionali. Nella sede di palazzo Costantini della biblioteca Bertoliana, in contra' Riale 13, alcuni volontari offrono la loro assistenza per l'iscrizione al progetto, nei giorni e negli orari disponibili sul sito www.cercandoillavoro.it, seguendo il percorso “da sapere”, “centri di libero accesso informatico”, “palazzo Costantini”.

Il lavoratore può cercare per proprio conto un’azienda, studio professionale o attività commerciale nella quale poter svolgere il tirocinio, consegnando all’azienda un documento riepilogativo del Patto Sociale, scaricabile e stampabile dal sito www.cercandoillavoro.it, seguendo il percorso “Progetti e tirocini”, “Patto sociale”, “Patto sociale 2016”, e mettere in contatto l’azienda con il proprio referente comunale del progetto ([email protected], tel. 0444/221910-221967).

L’azienda interessata a ricevere informazioni o attivare un tirocinio può contattare il referente del proprio Comune del progetto Cercando il lavoro oppure lo staff del progetto:
[email protected], tel. 0444/221910-221967, www.cercandoillavoro.it o nelle pagine Facebook (https://www.facebook.com/cercandoillavoro?fref=ts) e Linkedin (https://www.linkedin.com/company/cercando-il-lavoro/) del progetto.

Il “Patto sociale per il lavoro vicentino” nasce con l'obiettivo di favorire la ripresa occupazionale ed economica vicentina e di sviluppare una rete di intervento e solidarietà. Avviato nel 2011 dalla Provincia di Vicenza, che ha promosso un progetto di riqualificazione/ricollocazione/formazione nel lavoro a favore di soggetti socialmente svantaggiati o che attualmente sono disoccupati o in mobilità, ha visto l'adesione del Comune di Vicenza e il sostengo economico della Fondazione Cariverona.
Ad oggi sono tre le edizioni del progetto.
La prima, che si è tenuta nel 2012, ha goduto di un finanziamento di 227 mila euro grazie al quale sono stati attivati 104 tirocini. Durante il percorso 20 persone hanno lasciato il progetto per venire assunte in azienda.
Nel 2014, i 135 mila euro di finanziamento hanno permesso l'attivazione di 51 tirocini, durante lo svolgimento dei quali 6 persone hanno lasciato il progetto per essere assunte in azienda.

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Commenti

Inviato Lunedi 11 Gennaio 2016 alle 16:15

Assurdo come non tutti i comuni vi aderiscano. Una persona disoccupata di Creazzo può parteciparvi mentre un arzignanese no. COse fatte un tanto al kg.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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