Patronato Leone XIII, dove da oltre 40 anni è di casa la Ginnastica Ritmica
Martedi 24 Novembre 2015 alle 22:00 | 0 commenti
Ed eccomi qui, dopo una settimana di lontananza dalla mia Città , a riprendere il filo che collega le varie anime della Vicenza Ginnastica e della Ritmica. L’appuntamento con il presidente Magrin questa volta al Patronato XIII, in quella centralissima Palestra con sottostante Piscina che ha da anni marcato questo piccolo interessante polo sportivo alla Pusterla, antico accesso alla Città murata. La sezione più importante, interviene Magrin, soprattutto perché qui ha avuto inizio la Ginnastica Ritmica sul finire degli anni ’70, qui in Città .Â
Ciò grazie alla passione dei professori Lorella Saccuman e Claudio Berto che con la società Leoniana hanno contribuito ad aprire un mondo verso la Ritmica e di allenare e far gareggiare tutta quella miriade di atlete. Molte di loro poi sarebbero diventate le Insegnanti di prima generazione che nel corso di 15 anni avrebbero dato lustro alla Vicenza Ginnastica. La Sede delle Furie Rosse (anche per il body dal medesimo colore) quella del Patronato, con ricordi personali negli anni 60 trascorsi dal presidente Magrin ad Oderzo, nel collegio Brandolini dei Padri Giuseppini, con la presenza l’attuale Direttore don Ferruccio che allora seguiva gli alunni delle scuole elementari. Un tuffo nel passato ogni volta ( spesso e volentieri) che per un verso o l’altro si reca in palestra, mi confessa mentre saliamo la scala esterna. Ed ecco all’interno di una struttura accogliente e ben tenuta, le protagoniste della Ritmica seguite da Stefania, altra Tecnica Federale coadiuvata da Alice, ex ginnasta con buoni trascorsi agonistici. Tre i corsi attivati anche in questa sede, con i piccoli attrezzi della specialità olimpica ammucchiati alle pareti. In fondo, grazie ad un ambiente ben dimensionato e sotto l’enorme effigie di San Leonardo Murialdo, fondatore degli Artigianelli di Torino e della Congregazione dei Giuseppini, si trova la postazione del Gruppo delle Preagoniste, di cui parlerò in seguito. E’ un bellissimo confronto quello che viene vissuto tra le piccole atlete in erba dei corsi e quello delle più smaliziate e già proiettate verso gli incontri e confronti con le varie colleghe venete. Una occasione comunque anche per i genitori che accompagnano in Palestra le figliole di toccare con mano la condivisione e la bontà di una scelta portata avanti con semplicità e serenità ; una piccola grande Famiglia appassionata di questa specialità che senza dubbio tornerà utile per la crescita sportiva, fisica e sociale. Anche qui il lavoro svolto dalla insegnanti è basilare per coinvolgere le atlete che giungono in Palestra sapendo che si devono impegnare se vogliono imparare: non fiatano facendo gruppo. Durante la lezione c’è tempo per ogni cosa, anche per ridere e divertirsi e soffrire un po’. E poi non c’è nulla di meglio nel vedere le “maestre†sempre sorridenti, sempre attive non creando tempi morti, capaci nel gestire la lezione rimanendo sempre al centro dell’attenzione delle atlete. Veramente una bella esperienza di vita.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.