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Categorie: Politica
Picchetto per i patronati davanti all'Inps di Vicenza
Venerdi 11 Dicembre 2015 alle 10:16 | 0 commenti
La questione patronati è spinosa, e i dubbi in merito potrebbero essere molti, ma l'insurrezione in loro difesa continua, questa volta con una manifestazione a picchetto davanti all'Inps di Vicenza. Si sono mobilitati in tutto il Veneto ed Emilia Romagna i lavoratori dei patronati INAS, INCA, ACLI e ITAL, per chiedere l'annullamento degli emendamenti della Legge di Stabilità che prevedono la riduzione dei fondi a loro destinati. "Ridurre anche di poco l'aliquota dei nostri rimborsi" spiega Michela Vaccari, responsabile Inas Cisl Vicenza "ha una ricaduta enorme sulle nostre possibilità economiche. La proposta di legge prevede un taglio del finanziamento di 284milioni per il periodo 2015-2018".
"Soldi che arrivano come rimborso spese per attività che il patronato ha già effettuato, e che arrivano con ritardi gravi, al punto che stiamo ancora aspettando il saldo del 2012. Senza il lavoro dei patronati le spese dello stato salirebbero, abbiamo calcolato che i lavori che noi facciamo con un fondo da 395 milioni annui equivalgono a spese per le pubbliche amministrazioni pari a 664,8 milioni di euro. Bisogna poi contare il danno sociale che viene arrecato: la nostra attività è gratuita per chiunque si presenti ai nostri sportelli, e noi possiamo lavorare solo grazie ai rimborsi. In questo modo ci si rivale sulle persone che hanno più bisogno, che si ritroverebbero a dover pagare prestazioni che ora sono gratuite. Alle 11 saremo ricevuti dal direttore inps Vicenza e dal comitato provinciale, a cui chiederemo semplicemente di poter lavorare come abbiamo sempre fatto per dare tutele e assistenza gratuita a tutti i bisognosi. Le nostre attività riguardano pensioni, accrediti contributivi, tutela per gli infortuni, disoccupazione, mobilità , assegni familiari, maternità , invalidità civili, rinnovi e rilascio dei titoli di soggiorno per gli stranieri, tutti servizi per i più bisognosi, che svolgiamo gratuitamente nei nostri uffici."
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