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Patrizio Miatello "bracca" il Parlamento da solo. Ma anche con tutte le associazioni Unite per il fondo di ristoro dei soci BPVi, Veneto Banca e...

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Venerdi 23 Marzo 2018 alle 22:31 | 0 commenti

"Abbiamo deciso di venire a Roma davanti al Parlamento ieri, 22 marzo, a mezzanotte" ci racconta mentre il suo cellulare sta esaurendo la carica Patrizio Miatello presidente di Ezzelino III da Onara e animatore dell'unione delle associazioni che sono riuscite ad ottenere l'istituzione del Fondo di ristoro per le vittime di reati finanziari che oggi ammonta a 100 milioni di euro in 4 anni, una miseria, ma che per legge può finanziarsi con i miliardi dei "fondi dormienti", una ricchezza!. "Sembrava, infatti - aggiunge Miatello che nel video a Roma "immortala" il suo appello -, che girasse l'idea di fare saltare la legge e che qualcuno volesse farla rifare e sarebbe stata la fine!".

Ma in pericolo non c'è sia perchè di certo non avrebbero iniziato a legiferare la Camere ancora alle prese con le scelta dei propri presidenti con una prima, apparente, rottura tra Salvini e Berlusconi, ma anche perchè, dice il referente della associazioni "Unite per il fondo" "sia i 5 stelle che Lega e centrodestra concordano sulla linea intrapresa col PD (del resto l'avevano appena votata) per i soci di BPVi, Veneto Banca e delle altre banche disastrate e cioè che la legge rimane con la condivisione da parte di tutti sulle nostre indicazioni: no paletti e senza limiti di accesso per I risparmiatori traditi.

Non erano presenti rappresentanti delle altre associazioni che, però, ci dice  Miatello, accompagnato da un socio della Banca Popolare di Vicenza, sono al corrente così come tramite loro i risparmiatori. L''incontro con Salvini, "braccato" dal presidente dell'associazione trevigiana che si è esibito anche in un "incitamento" per il leader della Lega prima di mostrarne una caricatura mentre "bacia", politicamente, Di Maio, non era ufficiale così come non erano ufficiali le battute scambiate in giornata col leader del M5S ma è stato "praticamente un blitz, un blitz che ha rafforzato le fondamenta del Fondo di ristoro finanziario che è attualmente l'unica possibilità di portare a casa I soldi. Tutto il resto sarà una Caporetto del risparmio. Una Caporetto per ingrassare gli avvocati".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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