Patriarca Scola,Rimini:Zaia,richiamo condiviso
Mercoledi 25 Agosto 2010 alle 19:59 | 0 commenti
Luca Zaia, Regione Veneto - "Grazie a Scola per una speranza che condivido pienamente"
"Condivido pienamente il senso del richiamo del Patriarca Angelo Scola sulle responsabilità di una classe dirigente che c'è. Mi sembra importante che una delle figure preminenti della società italiana esca finalmente dal circuito di pessimismo culturale che la sta permeando".
Così il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia commenta le dichiarazioni del Patriarca di Venezia, cardinale Angelo Scola, al Meeting di Cl a Rimini.
"L'Italia è una delle nazioni più importanti al mondo - continua il Presidente - e ha punte di efficienza elevatissime. Sono d'accordo con il Cardinale Scola. In Veneto la società civile esiste, eccome! E ne verifico la lucida concretezza incontrando ogni giorno imprenditori, docenti universitari, ricercatori, artigiani, sindacalisti e anche uomini politici delle più svariate posizioni politiche che fanno con onestà e competenza il proprio mestiere. Finalmente una voce fuori dal coro. Dobbiamo essere grati al Patriarca che prende di petto un tic sempre più elitario e solipsistico, alimentato con cinica spregiudicatezza da certa cultura, da certa politica, da certo pubblicismo".
"Ogni giorno in questo Paese e in questa Regione - spiega il Presidente - si costruiscono case, si entra in fabbrica, si hanno idee. Viviamo cioè in una comunità che costruisce, che inventa, che opera con onestà . Come dico sempre, non si è mai visto un pessimista fare fortuna: ma è il pessimismo artefatto quello che maggiormente da fastidio. Infatti, non ci possiamo nascondere le difficoltà di una congiuntura globale che pure ha toccato milioni e milioni di italiani. Adempiere al contratto sociale è esattamente la responsabilità che avverto e che ci rende classe dirigente. Questa responsabilità ci stimola a trovare soluzioni che ci conducano fuori dalla crisi economica che ha colpito anche il Veneto tanto duramente".
"Sono consapevole - conclude Zaia - di dire queste cose in un momento difficile per molti. Così come sono consapevole dei motivi per i quali il popolo mi ha scelto. Proprio per questo sento le parole del Patriarca come quelle di uno che ci vuole bene e che ci sprona a perseverare nel lavoro e nel servizio alla società ".
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