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Categorie: Immigrazione
"Pasta e profughi", la linea del quotidiano locale di Vicenza punta alla pancia dei lettori. Ma rimane sullo stomaco
Mercoledi 21 Ottobre 2015 alle 23:48 | 0 commenti
«Sit in dei profughi: "Basta pasta, cibo africano"». Con questo titolo il quotidiano cartaceo di Vicenza sintetizza la protesta dei profughi africani "esiliati" tra le montagne asiaghesi di Cesuna, i quali dopo la richiesta d'aiuto di ieri, 20 ottobre, raccontata da VicenzaPiù hanno deciso di scendere in città per far sentire le loro ragioni direttamente in Prefettura e Questura.
In questa eclatante occasione il quotidiano di via Fermi non ha potuto chiudere gli occhi di fronte alle proteste dei profughi, scegliendo perciò un titolo, apparso in risalto nella versione web del giornale, che rimane fedele alla linea giornalistica palesata sin dall'inizio dell'emergenza immigrati.Â
Parole virgolettate, quelle usate dal quotidiano locale, che non trovano riscontro nel video pubblicato nell'articolo dello stesso giornale.
Una linea criticata, però, da alcuni suoi collaboratori "a microfoni spenti e tastiere staccate". Un giornalismo di giornata che tende a solleticare la pancia dei lettori, per cercare di vendere qualche copia in più (o perderne qualcuna in meno).
Con il rischio che, oltre ad alimentare pericolosamente l'intolleranza crescente, quel tipo di messaggi ci faccia bollare, appena fuori dai confini vicentini, sempre più come un territorio razzista e che di cristiano ha solo l'ipocrita etichetta.
Facendoci rimanere, da giovani vicentini senza paraocchi verso il mondo moderno, il piatto di pasta sullo stomaco.Â
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