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Partita urbanistica

Di Marco Milioni Sabato 17 Novembre 2012 alle 16:28 | 0 commenti

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La gestione del territorio è entrata a pieno titolo nel novero di due forze che si avvicinano a passi veloci alle amministrative del 2013. Da una parte c'è la galassia Sel che sta approfondendo il dialogo con l'attuale maggioranza di centrosinistra. Dall'altra c'è il M5S che porta sul tappeto della discussione alcune proposte innovative di «cesura profonda» rispetto al passato, tra cui l'opzione cemento zero

Questo scorcio di fine d'anno porta in dote due novità politiche. Il dialogo avviato della galassia Sel con il sindaco berico Achille Variati e il documento sull'urbanistica presentato alla città di Vicenza dal Movimento Cinque Stelle. Per quanto concerne Sel, che ha scelto di sfumare la sua connotazione partitica sotto il logo "Disegniamo Vicenza" ha avviato un percorso di confronto col primo cittadino in vista delle amministrative del 2013. Sul piano generale il gruppo condivide in linea di massima le scelte di fondo della attuale amministrazione tanto da far intravedere una possibile alleanza che però dovrebbe concretizzarsi dopo una approfondita analisi sul programma. A partire dalle scelte urbanistiche. Da giorni infatti "Disegniamo Vicenza" ha posto i suoi paletti e ha annunciato che sul Pi farà proposte di modifica sostanziale. Una bocciatura (o un cartellino giallo a seconda della sensibilità) che potrebbe concretizzarsi in una serie di raccomandazioni per iscritto al primo cittadino o addirittura in una serie di osservazioni al Pi da presentare secondo i tempi previsti dalla legge, ovvero una cinquantina di giorni. Al momento Sel rimane quindi coperta, ma saranno le modifiche al Pi a determinare un punto di svolta. Se Variati le considererà complementari al suo piano ci sarà il disco verde all'alleanza, in caso contrario "Dv", pur con molte affinità culturali e politiche proseguirà il suo percorso da sola.

Diversa è la questione del M5S. Il quale nel suo programma per le amministrative del prossimo anno ha fatto propria una delle opzioni più innovative almeno nel panorama nazionale, ma altrettanto contestate, in termini urbanistici. Si tratta della cosiddetta opzione zero, nota alla grossa anche come cemento zero, o crescita zero, ovvero di quella opzione urbanistica che prevede nuovo costruito solo su aree dismesse o già utilizzate. In Italia il modello, in parte o in toto, è già stato adottato in diverse piccole realtà come Solza, Pregnana Milanese, Ozzero, Ronco Briantino e il famosissimo Casinetta di Lugagnano la cui amministrazione ha fatto da battipista nel Paese.

Il M5S ha ripreso questa prospettiva e l'ha fatta sua. Mai, di recente, nessuna forza politica nel capoluogo si era spinta sino a questo punto, ma il M5S sul tavolo del dibattito ha inserito una serie di proposte concrete (tra le altre navette automatiche, parcheggi scambiatori avanzati, tutto pubblicato sul loro blog) sulle quali sarà possibile un confronto con gli altri partiti e gli altri candidati, nel merito. Ma c'è un'altra rivoluzione, un'altra «cesura profonda» annunciata dal M5S. Quella di volere ridurre progressivamente il traffico circolante per il capoluogo nell'ordine del 65%. Ovviamente si tratta di annunci pre-elettorali i quali vanno poi verificati a bocce ferme. C'è però un dato comune che emerge dalle fila di M5S e Sel, almeno sull'urbanistica il confronto lo si potrà fare su «questioni concrete ma di portata profonda». Almeno queste sono le premesse il futuro è ancora da venire.

Leggi tutti gli articoli su: Sel, M5S, VicenzaPiù n. 244, Piano degli interventoi

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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