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Parolin: una scuola nuova

Di Citizen Writers Mercoledi 21 Gennaio 2015 alle 20:41 | 0 commenti

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Riceviamo da Luciano Parolin e pubblichiamo

Il dibattito sulla scuola è fermo da anni. Per l'istruzione e  formazione, i candidati Regionali, salvo i proclami, non dicono una parola. La scuola è patrimonio delle famiglie, della Nazione, della Repubblica Italiana. Tutti devono partecipare al suo sviluppo perché  l’educazione é l'avvenire dei nostri figli e nipoti, non può essere esclusiva dei docenti, dei partiti o del Ministro. 

E' arrivato il momento per le comunità, di radunarsi attorno ad un tavolo e chiedere ai giovani, al mondo professionale, del lavoro, delle esperienze, degli anziani, di decidere cosa  fare, per il futuro della scuola! Altrimenti, siamo persi!

I bambini che entrano oggi nella scuola, lasceranno il sistema educativo nel 2030, quando la nostra società,   l’Europa, saranno radicalmente cambiati. Tutti gli educatori, hanno il dovere di  preparare le future generazioni a questo cambiamento irreversibile. Nei prossimi 15 anni il paese avrà bisogno di più cultura e personale qualificato, diplomati e laureati. Il massimo impegno, dovrà essere usato per alzare il livello delle conoscenze, delle abilità, in particolare nel campo tecnico-scientifico. Al termine della scuola dell’obbligo, ogni alunno DEVE aver acquisito una serie di saperi e regole di comportamento  che lo portino ad attuare scelte, sia che prosegua gli studi o che decida di entrare nella vita attiva. Gli studenti Italiani, hanno bisogno di percorsi chiari, trasparenti, leggibili. I bravi e gli eccellenti ci sono, bisogna premiarli.

Le famiglie, i docenti, i dirigenti, devono compiere ogni sforzo per capire e favorire  il cambiamento strutturale dei settori economici primario e secondario verso i servizi avanzati che rendono il capitale umano (cioè lo studente) la risorsa vincente. Solo attraverso la loro formazione si ottiene il valore aggiunto di qualità, affidabilità, estetica, in grado di vincere la concorrenza straniera. L’Ocse ha analizzato la nostra scuola che, ha un alto finanziamento 22 % ma un numero di docenti superiore agli altri paesi, tuttavia i risultati finali per l'apprendimento ci classificano al quartultimo posto nel mondo. I docenti italiani operano per 200 giorni l’anno, troppo poco; troppo bassa la nostra capacità scientifico-tecnologica che, porta alla fuga dei nostri cervelli verso altri paesi. E' necessario introdurre la meritocrazia e concetti di valutazione per tutte le funzioni scolastiche pubbliche. Dare di più a chi lo merita. Acquisire un metodo trasparente per la formazione delle classi che è uno dei grandi problemi delle famiglie. Fissare l’orario di permanenza a scuola dei docenti a 30 ore settimanali, tutto compreso con  meno riunioni demagogiche e più attività reale. Rafforzare l’autonomia degli Istituti creando un sistema di valutazione a stelle. Introduzione delle Quote Azzurre cioè corpo docenti formato alla pari: 50% uomini 50% donne. Diffusione massima delle attività sportive-musicali-artistiche. Introduzione del  contributo obbligatorio o tassa scolastica per l'iscrizione. Più famiglie nelle assemblee elettive. Tutto a vantaggio dei 25 mila studenti Vicentini.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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