Parolin per Dal Lago: per i quartieri solo promesse elettorali di Variati
Giovedi 16 Maggio 2013 alle 16:30 | 0 commenti
Luciano Parolin Candidato al Consiglio Comunale Lista Civica Manuela Dal Lago - Durante la campagna elettorale del 2008, il Sindaco uscente, in primis, ha promesso più volte, una politica nuova per i quartieri, fatta di musica, teatro, arredo urbano e altro. Dopo cinque anni di lusinghe e chiacchiere, nulla di fatto se non il ritorno alle promesse elettorali.
Un gran lavorio per la Piazza dei Signori e la mostra in Basilica, ma per i quartieri un abbandono totale, spesso in balia della criminalità , dei ladri, spacciatori, prostituzione, scoasse, allagamenti.
Purtroppo, bisogna sottolineare, la scarsa attenzione prestata dal Sindaco alle necessità dei cittadini, migliaia di lettere inviate a Palazzo Trissino, sono rimaste senza risposta, aveva promesso i delegati di zona ma nulla di fatto; persino il consigliere comunale Sandro Guaiti che ha saputo interpretare degnamente la funzione pubblica per la quale era deputato, è stato cancellato da questa giunta, perchè faceva "troppo bene il suo dovere"
Il Sindaco, non vuole uomini/donne pensanti, preferisce "yes man" Quanti e quali sono i Consiglieri Comunali che hanno lavorato per il loro quartiere per i residenti? Ma i quartieri promessi da Variati cosa dovrebbero essere? Un quartiere è una parte della città con le sue caratteristiche storiche e geografiche.
Nei piani urbanistici moderni, il quartiere è generalmente inteso come un'area della città adibita ad uno scopo e dotata dei servizi, un quartiere residenziale cioè con abitazioni deve avere negozi, piazze, scuole, aree verdi, biblioteche, spazi sportivi e altro. Nelle città , il quartiere è spesso una circoscrizione comunale del decentramento, a Vicenza erano sette, cancellate perchè troppo costose ma sostituite col nulla! Un quartiere residenziale dovrebbe rappresentare anche il primo livello di comunità e di ambito sociale, nei quartieri possono prendere corpo anche in modo spontaneo comitati e cooperative informali di cittadini che si esprimono in modo collegiale, per esempio, nei confronti dell'amministrazione cittadina per necessità ambientali e miglioramento della qualità della vita. Il finanziamento? Zero lire! Basta buona volontà , messa in opera di qualche evento ed il ritorno alla comunità , come hanno fatto alcuni cittadini nel tinteggiare un'intera scuola. Ma probabilmente il sindaco, certe cose semplici non le vuole, preferisce NOMINARE lui!
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