Quotidiano | Categorie: Politica

Parole nuove per tornare a parlare col Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 15 Maggio 2010 alle 21:11 | 0 commenti

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Rosanna Filippin, Partito Democratico del Veneto - Alla direzione regionale del Pd la proposta per la ripartenza dopo la sconfitta elettorale
"Dopo un risultato elettorale deludente, cambiare passo per ritornare a parlare con il Nord del paese. A partire da alcune parole chiave: lavoro, merito, autonomia, futuro. E con uno sforzo per superare, una volta per tutte, quel complesso di superiorità che rischia di isolare il Partito Democratico dal tessuto sociale della parte più avanzata del paese". È questa la proposta che il segretario Rosanna Filippin ha sottoposto alla direzione regionale del Pd Veneto.

Dopo una sconfitta, occorre fare un esame serio dei limiti che penalizzano la proposta politica del Pd. "E soprattutto - ha affermato la Filippin - occorre evitare il ricorso a quelle false scorciatoie che tendono spesso a riproporsi in queste circostanze: il rifugio identitario nel senso di superiorità rispetto agli elettori, la svalutazione degli avversari, il feticcio delle soluzioni organizzative a nodi che sono politici, e la maledizione di dibattiti in cui si discute all'infinito sull'identità di un partito anziché sull'idea di paese e di regione che abbiamo".
Sull'attualità del dibattito politico regionale, il segretario del Pd ha mandato anche un messaggio a Luca Zaia. "Il Partito Democratico è per un vero federalismo. È giusto discutere del trasferimento delle competenze, ma prima serve chiarezza sulle risorse. Altrimenti il federalismo resta una cosa astratta". E sulle priorità per il Veneto, ha aggiunto: "La priorità è unire le forze per uscire dalla crisi. Servono un piano speciale sugli ammortizzatori sociali, una pressione per ottenere la revisione del Patto stabilità a favore dei Comuni virtuosi e un'iniziativa forte per ampliare l'offerta del credito alle Pmi".

 

In allegato, il testo della relazione di Rosanna Filippin.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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