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Parlamento europeo approva risoluzione su crisi del settore siderurgico in Europa

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 13 Dicembre 2012 alle 22:38 | 0 commenti

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Angelilli (Ppe/Pdl) - Sartori (Pppe/Pdl)  -  "Per rilancio settore introdurre misure concrete come certificazione qualità e consorzi di imprese per approvvigionamento energetico". "Competitività del settore europeo dell'acciaio passa da integrità siti".

"Il voto dell'aula di Strasburgo è un segnale dell'impegno delle Istituzioni comunitarie per il rilancio di un settore strategico per l'economia europea come quello della siderurgia. L'industria dell'acciaio sta attraversando una grave crisi dovuta a un calo della domanda, alla concorrenza con i Paesi Terzi, agli alti costi dell´energia con conseguenti ripercussioni sull'occupazione: come attestano le cifre si è passati da un milione di posti di lavoro nel 1970 a circa 369.000 nel 2012, solo nell'ultimo triennio ne sono andati persi piu di 50000", dichiarano il Vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli e il Presidente della Commissione industria del Parlamento europeo Amalia Sartori firmatarie della risoluzione.
"Nel testo approvato oggi - continuano - si evidenzia la necessità che la Commissione europea presenti quanto prima il Piano d'Azione Europeo per il settore siderurgico per garantire la competitività delle nostre industrie, che rischiano di essere penalizzate nel confronto con i Paesi Terzi, le cui merci sono prodotte a condizioni e secondo standard non comparabili con quelli comunitari in termini di qualità, tutela dell'ambiente e dei diritti dei lavoratori. Occorrono misure concrete come l'introduzione di una certificazione di qualità per i prodotti legati all'acciaio e la costituzione di consorzi di imprese per affrontare gli alti costi dell' energia".
"Bisogna puntare su innovazione, sviluppo e ricerca, salvaguardare il know-how e soprattutto il patrimonio dei nostri siti industriali e preservare i livelli occupazionali. Proprio per questo è fondamentale, come si sottolinea nella risoluzione che vi sia un attento monitoraggio della situazione di alcuni stabilimenti, tra cui Terni, la cui integrità è a rischio e Trieste, affinché non sia minacciata la competitività europea nel settore dell'acciaio, concludono Angelilli e Sartori.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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