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Park Rocchetta, Turetta (Cub): "Non esiste che ci sia una gestione separata nella P.A."

Di Pietro Rossi Giovedi 28 Maggio 2015 alle 21:24 | 0 commenti

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Chiavi e telecomandi per entrare e uscire da Park Rocchetta che, come dichiarato dagli stessi vigili a gennaio in un giornale locale, erano a carico loro con un'autotassazione. In realtà la gestione, dai contorni ancora fumosi, sembra essere leggermente diversa. I vigili che avevano bisogno di chiavi o telecomandi, per ottenerli, dovevano versare una cauzione di 25 euro per le prime e 50 per i secondi. Cauzioni che, come ci hanno segnalato alcuni pensionati della Polizia Locale, non venivano rimborsate. Ecco quindi, il meccanismo dell'autotassazione.

«Non esiste che ci sia una gestione separata dei soldi nella Pubblica Amministrazione e mi sembra molto grave che qualcuno possa ricevere dei soldi e fare una contabilità diversa da quella dell'Economato». A parlare è Maria Teresa Turetta, del Cub pubblico impiego di Vicenza, sindacato che si sta interessando del caso Park Rocchetta "per difendere tutti quei vigili su strada, una categoria ultima, che hanno sempre fatto il loro lavoro correttamente e senza mai pretendere» e che ora nel tourbillon delle vicende che hanno come denominatore comune, direttamente o per controlli carenti, il loro comandante Cristiano Rosini.

Il sindacato sta pensando a delle iniziative in questo senso e ribadisce la necessità di fare chiarezza su tutta la vicenda, a cominciare da quelle cassette di frutta trasbortate nel park dalla Polizia Annonaria (e forse non solo quelle, ndr) anche per evitare che l'eventuale bufera che potrebbe abbattersi sui vertici non coinvolga in maniera indiscrimata la base. La facenda delle chiavi e dei telecomandi e di quei soldi anticipati è però ancora tutta da chiarire. Chi anticipava i soldi e a che titolo il Comune o la Polizia incassa quelle cauzioni e quale sono le pezze giustificative? E chi e a che titolo ha fatto una rendicontazione di quei fondi? Come sottolinea infine la sindacalista «questo è un sistema che, a quanto ci dicono, va avanti da molti anni». 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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