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"Parco subito!". Questo il coro unanime che si è levato dal corteo (ancora in corso intono alle 17 di oggi) organizzato dal Comitato Pomari, per chiedere a gran voce che sia rispettata la scadenza del Piruea Pomari, che nel 2003 diede un nuovo assetto urbanistico della zona, prevedendo di fatto nuove colate di cemento nell'area tra viale Fermi e il centro commerciale Auchan e Brico (qui la photo gallery, ndr). Scadenza che oggi, vista l'inedificabilità dell'area, permette legittimamente ai cittadini di richiedere con più forza di quanto fatto sinora, un nuovo piano per la zona interessata, che anziché nuovo sversamento di cemento preveda la realizzazione di un parco a ridosso dell'area Pomari.

Il corteo partito da Via della Palestrina ha mosso poi per viale San Lazzaro e viale Fermi, per terminare nell'area - ancora verde- sulla quale i cittadini chiedono che venga realizzato un grande parco pubblico con la possibilità di realizzare orti urbani e spazi a verde per la collettività, in modo da ridare ossigeno ad una zona già fortemente urbanizzata.
Richieste che, i cittadini facenti parte del Comitato Pomari, a cui si sono unite altre associazioni territoriali, non intendono negoziare in alcun modo, poiché oggi, di fronte ad una cementificazione ormai sovradimensionata rispetto alle reali esigenze della città, richiedono con forza la necessità di una città che sia più vivibile e non utilizzata per meri scopi speculativi a favore di privati.
Di certo oggi appaiono le idee del comitato, che non si limita solamente a ribellarsi, ma a mettere in cantiere idee propositive nel rispetto dell'ambiente e della vivibilità che ogni cittadino merita di avere quale diritto inviolabile della natura umana.
Si prospetta quindi un pressing a tappe forzate da parte del comitato al fine rivendicare nei confronti dell'amministrazione Variati la realizzazione del tanto desiderato parco.