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Parco Querini, recupero delle serre e bar-ristorante aperto anche di sera

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 10 Aprile 2013 alle 17:41 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Le serre di Parco Querini saranno presto oggetto di un intervento di consolidamento statico e di restauro conservativo. La giunta ha infatti approvato questa mattina un progetto preliminare del valore di 150 mila euro, con una prima tranche di 50.000 euro che verrà data immediatamente in affidamento per l'esecuzione dei lavori, che costituisce la prima parte di un intervento più ampio da 1 milione 100 mila euro volto non solo al restauro, ma anche al recupero ed alla rifunzionalizzazione delle ex serre, peraltro sottoposte a vincolo monumentale.

Il progetto complessivo prevede  infatti anche la realizzazione di un bar-ristorante accessibile sia dal parco, sia da via Rodolfi per una fruizione garantita anche in orari di chiusura del polmone verde. “È un progetto che nasce  anche per merito della forte spinta dell'associazione Civiltà del Verde, a cui va la nostra gratitudine – spiega l'assessore al verde urbano Antonio Dalla Pozza -, che ha commissionato all'architetto Alberti le prime bozze progettuali, poi donate all'Amministrazione e su cui ci siamo agganciati per affidare  la progettazione preliminare. Del recupero delle serre, del resto, se ne parla da una vita, ma è la prima volta che un'amministrazione presenta un progetto di intervento, che ha già ottenuto il parere favorevole della Sovraintendenza di Verona, e ne inizia la realizzazione. Noi riteniamo infatti che questo sia un obiettivo qualificante della progettazione futura del verde del centro storico, con forti elementi di novità, dal momento che Vicenza è una delle poche città priva di una sua serra e di un suo orto botanico, nonostante ci siano molte associazioni che potrebbero occuparsene volentieri”.
Per prima cosa quindi l'amministrazione avvierà nel giro di poche settimane la messa in sicurezza della parte storica e quindi delle vecchie strutture inutilizzate da oltre 30 anni, così da rendere più gradevole l'aspetto di quella che attualmente appare la parte meno valorizzata del parco,  verso via Rodolfi: in questo modo si eviteranno un peggioramento del degrado e dei crolli, si farà pulizia generale dalla vegetazione infestante e dalle macerie , e si recupereranno gli elementi lignei ancora esistenti.
Nel frattempo comunque proseguirà il percorso del successivo recupero delle serre con un progetto condiviso passo per passo con la Soprintendenza: è prevista appunto la ricostruzione delle serre, calde e fredde, per una cifra che nel bilancio pluriennale 2014-15 è pari a 450 mila euro, e la creazione di un edificio dedicato a ristorazione per altri 500 mila euro. “Tale struttura – aggiunge Dalla Pozza - potrebbe anche ospitare ricevimenti di nozze o buffet aziendali, tanto più che la Soprintendenza, che ringrazio per la sensibilità con cui ha valutato i nostri progetti, ha consentito l'allargamento della superficie disponibile a questo scopo, rendendo così più appetibile l'investimento da parte di un privato in caso si procedesse in regime di project financing”.  
L'assessore ha infine ricordato che grazie ai contributi alluvione si procederà inoltre nel parco con il consolidamento delle peschiera e del muro di cinta verso contrà Chioare pesantemente messo in tensione dalla spinta dell'acqua dell'alluvione,  e che sono in corso gli interventi di contenimento della presenza di animali che stanno provocando danni al parco.  “È evidente dunque - sottolinea Dalla Pozza – che Parco Querini è stato oggetto negli ultimi anni di notevole attenzione, tra interventi del Comune e del Genio civile e grazie anche alla preziosa collaborazione  di associazioni attente e sensibili, come Civiltà del Verde e Amici dei Parchi”.

Leggi tutti gli articoli su: Bar, Parco Querini, assessore dalla pozza

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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